Un istruttore di nuoto della società “Unione nuoto Friuli” è indagato per violenza sessuale aggravata, dopo la denuncia di una sua allieva all’epoca 14enne, che mercoledì 21 settembre davanti al gip Antonio Verdi in incidente probatorio ha ribadito la sua versione su quanto è accaduto un’anno fa durante una trasferta della squadra a Roma. A rivelare il caso è la Repubblica, che riporta il racconto della giovane: l’allenatore 26enne ha attirato l’allieva nella sua camera d’albergo, dove ha cercato un approccio sessuale.
La ragazza ha confermato le sue accuse, assistita da uno psicologo, anche davanti al giudice: è stata chiamata in stanza dall’istruttore e all’inizio i due hanno discusso di nuoto, delle dinamiche di gara. Poi, prosegue il racconto della 15enne, l’istruttore si è avvicinato e ha tentato di spogliarla. A quel punto la giovane atleta è fuggita dalla camera e rientrata nella sua stanza. Ha raccontato l’episodio innanzitutto ai genitori, in seguito la procura di Roma ha aperto un fascicolo. L’inchiesta si basa sulla testimonianza della ragazza, mentre l’allenatore, assistito dalla legale Simona Intini, nega ogni accusa. Per il momento, in attesa della chiusura delle indagini, l’istruttore non è stato rimosso dal suo incarico, spiega sempre la Repubblica.