Il corpo è stato segnalato dal proprietario del terreno a Castelleone di Suasa. Il bimbo era stato strappato dalle braccia della madre dopo che erano scesi dalla loro auto
Il corpo di un bambino è stato ritrovato in un campo a Castelleone di Suasa, adiacente al fiume Nevola, nella zona delle Marche colpita dall’alluvione che ha già provocato 11 vittime. Secondo le agenzie di stampa, è praticamente certo che si tratti del corpo di Mattia, 8 anni, che ancora risultava tra i dispersi insieme alla 56enne Brunella Chiù. Il bimbo era stato strappato dalle braccia della madre dopo che erano scesi dalla loro auto proprio nel territorio di Castelleone di Suasa. Il piccolo Mattia era stato trascinato via dall’onda di piena di acqua e fango, la donna aveva provato a cercarlo, anche arrampicandosi su un albero, dove poi era stata trovata dai soccorritori e portata in ospedale.
Il corpo è stato trovato dai carabinieri, su segnalazione del proprietario del terreno. Non c’è ancora l’ufficialità che si tratti di Mattia, visto che sarà necessario aspettare gli accertamenti medico-legali, ma tutto fa pensare che si tratti proprio del piccolo. Per l’identificazione saranno necessari autopsia ed esame del Dna, che la Procura avrebbe già disposto.
Nei giorni scorsi era stato trovato lo zainetto di Mattia, a circa 8 chilometri di distanza dal punto in cui il piccolo era scomparso. Le ricerche però si erano sempre concentrate sul letto del fiume Nevola e lungo gli argini. Ancora senza esito invece le ricerche di Brunella Chiù: la donna era stata risucchiata mentre si trovava vicino casa nei pressi di Barbara.