Nelle ultime 24 ore sono state 21.085 le nuove diagnosi di infezione da Sars-Cov-2 registrate, con un tasso di incidenza del 13,9% sui tamponi processati. Le vittime sono state 49. Sono 134 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 4 in meno di ieri nel bilancio tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono 15. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 3.313, in calo di 37 rispetto a giovedì. Gli attualmente positivi sono 416.766, rispetto a ieri 4.031 in più. Dimessi e guariti sono 21.668.862 (+17.003) mentre il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è di 176.824. Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 22.262.452.
L’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss segnala due le Regioni – Piemonte e Toscana – classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza nelle schede di valutazione per l’evoluzione della pandemia. Nove regioni e due province autonome sono a rischio moderato – Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Bolzano, Trento, Puglia, Umbria, Veneto – e le restanti 8 regioni vengono classificate a rischio basso. Inoltre sono 12 le Regioni che riportano almeno una allerta di resilienza, 3 invece ne riportano molteplici.
“Questa settimana osserviamo una leggera inversione di tendenza nel tasso di incidenza dei casi di Covid-19 nel nostro Paese, che risale al di sopra del 200 per 100mila abitanti, per la precisone siamo a 215 casi per 100mila abitanti. Resta sostanzialmente stabile l’Rt intorno a 0,91, quando al di sotto della soglia epidemica”, ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. “Per quanto riguarda il tasso dei posti di occupazione di area medica e di terapia intensiva siamo rispettivamente al 5,3% e all’1,4%”, quindi al di sotto della soglia critica.