L'analisi quantitativa permette di visualizzare in grande le parole che compaiono più volte nei programmi dei partiti. Assente dalle visualizzazioni grafiche di tutti i partiti è il termine guerra, anche PNRR non compare molte volte nei testi dei programmi delle coalizioni
La campagna elettorale giocata attorno a cinque temi: lavoro, imprese, famiglie, diritti e sicurezza. Questo almeno è quanto emerge dall’analisi dei programmi elettorali depositati sul sito del Viminale in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Il programma utilizzato permette di fare uno studio quantitativo del testo dell’agenda dei singoli partiti. Ne esce una nuvola di parole: più grande compare una parola, più volte compare nel programma.
Il termine che compare in modo trasversale in tutti i programmi è lavoro. Le proposte delle coalizioni, ovviamente, si differenziano: la crescita economica dell’Italia è affidata a politiche di contrasto alla disoccupazione, così come a incentivi economici per le imprese che assumono soprattutto i giovani. Proprio imprese è un’altra parola chiave: nei programmi della destra compare in una dimensione significativa, perché è ripetuta diverse volte, ma anche nell’agenda del Partito Democratico occupa uno spazio importante. Un tema che invece compare quasi esclusivamente nella campagna elettorale della destra è la sicurezza, mentre in modo speculare la parola diritti compare solo nelle visualizzazioni grafiche del Partito Democratico e della coalizione tra Sinistra Italiana e Verdi.
Il termine famiglie è tanto presente in tutti i programmi quanto divisivo: la destra si concentra sui sostegni economici, favorendo politiche che incentivino la natalità, mentre la sinistra e il Movimento 5 Stelle includono nel programma anche leggi a tutela delle famiglie omosessuali. Assente da tutte le visualizzazioni grafiche è la parola guerra, che quindi compare poche volte nei programmi elettorali.
Fratelli d’Italia – La parola giovani è al terzo posto, dopo lavoro e imprese: i temi legati alle politiche giovanili sono affrontati nel capitolo 7 (Largo ai giovani) e 8 (Rilanciare la scuola, l’università̀ e la ricerca). Per quanto riguarda l’economia, due termini al centro del programma del partito di Giorgia Meloni sono investimenti e infrastrutture. Compare nella nuvola anche la parola Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, di cui Fratelli d’Italia chiede una parziale revisione. Nella visualizzazione compare anche la parola difesa: difesa dei confini, della famiglia tradizionale e della religione cattolica.
Lega – Turismo e pesca sono due parole che compaiono solo nella nuvola di parole del programma del partito guidato da Matteo Salvini: sono i settori su cui da sempre il Carroccio punta per far crescere l’economia italiana. Nel capitolo dedicato all’energia emerge la parola gas: nel programma viene sottolineata la necessità di “proseguire con la diversificazione degli approvvigionamenti e con la realizzazione di infrastrutture strategiche, tra cui i rigassificatori, per l’affrancamento dal gas russo e per garantire la sicurezza del sistema energetico”.
Forza Italia – Nella rappresentazione grafica del partito di Silvio Berlusconi compaiono due cifre: 23%, in riferimento alla proposta sulla flat tax, e 1000 euro, la soglia minima a cui è proposto di alzare tutte le pensioni. Una parola che occupa uno spazio significativo è semplificazione: è riferita alle imprese e alla vita dei cittadini. Forza Italia propone meno stato e più libertà di impresa per i cittadini. La presenza del termine magistrati nella nuvola è dovuta all’ampio spazio dedicato nel programma alla riforma della giustizia.
Partito Democratico – L’aggettivo sostenibile è scritto in grande nella visualizzazione grafica del programma del PD ed è al centro del capitolo dedicato allo Sviluppo e alla transizione ecologica e digitale. Proprio la parola transizione compare infatti in grande nella nuvola di parole del partito guidato da Enrico Letta. Anche democrazia è un termine molto presente nel testo del programma, così come comunità e dignità.
Movimento 5 Stelle – La parola che compare più volte nel programma del Movimento di Giuseppe Conte, subito dopo lavoro, è sviluppo. Nel capitolo dedicato a questo tema vengono presi in considerazione sia la tutela del lavoratore, sia una riforma delle pensioni improntata alla sostenibilità economica. La parola salario è scritta molte volte, rispecchiando la centralità che il salario minimo ha nell’offerta elettorale del Movimento 5 Stelle, mentre la digitalizzazione dei pagamenti fa emergere nella visualizzazione grafica l’aggettivo digitale.
Azione e Italia Viva – Competenze è il sostantivo più importante del programma della coalizione che tiene insieme Carlo Calenda e Matteo Renzi. Proprio partendo da questa viene proposta una ricetta economica per fare ripartire l’economia del paese, basata su altre due parole chiave: investimenti e mercato. Sono diverse le parole legate al mondo del lavoro: contratti, retribuzione, reddito e professionisti.
Verdi e Sinistra Italia – Nel programma della coalizione sono frequenti i riferimenti alla sanità e alla salute dei cittadini: nella nuvola occupa infatti uno spazio in evidenza l’acronimo SSN (Sistema sanitario nazionale) e il sostantivo pandemia. Molto presenti anche parole tradizionalmente importanti per la sinistra, come partecipazione e servizi. L’anima ecologista della coalizione è invece riassunta dai termini ambientale e animali.