Moda e Stile

Milano Fashion Week, Furla scende in campo a sostegno delle donne nell’industria musicale: “Solo il 20% degli artisti sono donne, bisogna ridurre il gender gap”

L'obiettivo è quello di promuovere pari opportunità alle donne nella scena musicale: i dati, in tal senso, non sono incoraggianti

di Ilaria Mauri

Solo il 20% di tutti gli artisti musicali del mondo è di sesso femminile: il gap, rispetto ai colleghi è enorme e per questo Furla ha deciso di scendere in campo a sostegno di una maggior presenza delle donne nell’industria della musica. Lo ha fatto in occasione della Milano Fashion Week, durante la quale il brand bolognese, eccellenza della pelletteria Made in Italy ha lanciato un progetto filantropico legato alla nuova borsa Metropolis Remix: 2022 esemplari numerati in vendita durante la Settimana della Moda milanese nella boutique di Milano. Per ogni modello acquistato, infatti, il Gruppo Furla devolverà tutto il ricavato a She Is The Music, l’organizzazione non-profit fondata da Alicia Keys nel 2018 per accrescere il numero di donne che lavorano in ambito musicale e per dar via alla prossima generazione di donne nella musica. Un chiaro segno di come oggi il mondo della moda stia cercando di abbattere, una dopo l’altra, le sbarre della gabbia dorata in cui si è rinchiuso finora, impegnandosi non solo sul fronte della sostenibilità ambientale ma anche, come in questo caso ma non solo, su quello della sostenibilità sociale.

L’obiettivo è quello di promuovere pari opportunità alle donne nella scena musicale: i dati, in tal senso, non sono incoraggianti. Alicia Keys decise infatti di fondare She Is The Music dopo che la USC Annenberg Inclusion Initiative ha pubblicato il primo rapporto sul gender gap nell’industria musicale: il report ha evidenziato come il 2017 abbia segnato un minimo di sei anni per la presenza di brani di artiste femminili di musica pop, con solo il 2% di produttrici, il 12% di cantautrici e meno del 2% di tecnici del suono. Oggi questi numeri mostrano dei progressi, ma non sono ancora al punto in cui dovrebbero essere. Per questo l’organizzazione non-profit ha creato una serie di programmi educativi tutti al femminile come corsi di songwriting per sole donne, programmi di mentorship e il più grande database globale di donne in ambito musicale. Proprio quelli che Furla si impegna a finanziare con la Metropolis Remix, rafforzando così, con questa rivisitazione di uno dei suoi modelli più iconici, il suo legame con il mondo della musica.

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