“Quante vite mi hai lasciato vivere. Ci sei stata sempre, mia bellissima gente. Abbi cura di te. E di me…”. Renato Zero ha voluto fare una dedica speciale ai suoi 15mila sorcini presenti in platea con l’inedito “Quel bellissimo niente”. Così si è aperta ieri la prima delle sei date di Renato Zero al Circo Massimo di Roma (il 23, 24, 25, 28, 30 settembre e primo ottobre) per un totale di 100mila biglietti venduti. L’artista ha voluto festeggiare, in anticipo, i 72 anni (li compirà il 30 settembre) e 55 anni di carriera. Ad accompagnare per tre ore di musica, il cantautore 50 elementi dell’Orchestra Filarmonica della Franciacorta, diretta dal maestro Adriano Pennino, una band di 7 musicisti (Danilo Madonia alle tastiere e pianoforte, Lele Melotti alla batteria, Bicio Leo alle chitarre, Giorgio Cocilovo alle chitarre, Bruno Giordana al sax, Rosario Jermano alle percussioni, Lorenzo Poli al basso), un coro a 8 voci e un corpo di ballo di 23 elementi coreografato da Kristian Cellini. L’artista si è sbizzarrito con gli abiti dai colori sgargianti di Maison Margiela.
“Il palcoscenico è una realtà impegnativa, laddove ci si distacca anche per poco devi ricominciare con la postura, con la stabilità emotiva. Ma la pompa me regge ancora e ne approfitterei – ha detto Renato Zero prima di salire sul palco, come riporta l’agenzia Ansa -. La fiducia e la stima che ottengo dal pubblico è la risposta migliore per la mia presenza qui. Da me hanno bisogno di cibo, di un supplemento che li aiuti a superare i momenti difficili. Anche se io spesso ho affondato il coltello nella piaga, confrontandomi con la solitudine, con l’inquietudine. Come tanti prima di me: Guccini, De André, De Gregori, Leonard Cohen, Bob Dylan. Non voglio avvicinarmi a quelle vette, ma un bravo artista ha il dovere di inserirsi nelle problematiche esistenziali”.
La prima data dei sei eventi ha coinciso con l’ultimo giorno della campagna elettorale: “La coincidenza non mi ha toccato minimamente. Anche io sono stato votato dai miei fan e rimango qui sei sere. Stavamo tanto bene con Draghi che finiva il suo mandato. Che fretta c’era di votare? Qualcuno voleva lasciare in tutta fretta? Andiamo al voto come se facessimo la schedina del Totocalcio, senza conoscere nessuno. Abbiamo avuto Almirante, Togliatti, Nenni, Saragat, politici che si facevano conoscere nel bene e nel male. La forza di quell’Italia lì era nei politici che andavano nelle borgate, che dialogavano. Ora trovo offensivo che dopo un mandato abbiano la pensione. E che dall’altra parte si paghino bollette da 600 euro. Vogliamo la pace e un governo che consideri le esigenze degli operai, degli studenti. Non si può scegliere se comprare il pane o pagare il gas”.
La scaletta cambierà di sera in sera e, soprattutto, arriveranno sul palco anche colleghi ed amici. Ieri sera c’erano Jovanotti, che ha ricambiato la partecipazione di Zero al suo Jova Beach Party, sulle note del medley tra “Siamo eroi” e “Artisti”, i Neri per Caso che hanno intonato a cappella “Inventi”, Morgan in duetto con “Amico”, Fabrizio Moro, Giorgio Panariello, Giacomo Voli (da The Voice of Italy 2) e Sonia Mosca (da All Together Now) per un medley su “Svegliati” e “La rete d’oro”.
LA SCALETTA 23 SETTEMBRE 1. Intro + Quel Bellissimo Niente 2. Vivo 3. Niente Trucco Stasera 4. Voyeur 5. Spiagge 6. Cercami 7. Medley Siamo Eroi (Jovanotti) 8. Magari 9. Nei Giardini Che Nessuno Sa 10. Morire Qui 11. Inventi (Neri Per Caso) 12. Un Uomo Da Bruciare 13. Medley No Mamma No (Giacomo Voli – Sonia Mosca) 14. L’angelo Ferito 15. Chiedi Di Me (Video Dj Morgan) 16. L’avventuriero 17. La Favola Mia 18. A Braccia Aperte 19. L’amore Sublime 20. Resisti 21. Amico (Morgan 22. Qualcuno Mi Renda L’anima 23. Filmato Disney 24. Medley Il Caos (Fabrizio Moro) 25. Rivoluzione 26. Mi Vendo (Video Dj Panariello) 27. Più Su 28. La Mia Sartoria (Video Racconto) 29. Seduto Sulla Luna 30. I Migliori Anni 31. Fortunato 32. Il Cielo