L’avvocato e attivista Cathy La Torre affida a Instagram il racconto di quanto accaduto al seggio dove si è recata a votare: “Sono appena uscita dal seggio e sono davvero molto scossa. Dopo aver chiesto che venisse messo a verbale che la suddivisione in liste di uomini e donne è lesiva della privacy e della dignità delle persone transgender, uno scrutatore ha chiamato le forze dell’ordine. Le forze dell’ordine sono state impeccabili, così come gli altri scrutatori e la presidente del seggio. Ma quello scrutatore mi ha diffamato davanti a tutti chiamandomi pazza”.

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Italiani senza cittadinanza, la storia di Mary Diop: “Faccio politica all’Università, ma non posso votare. Come me un milione di persone”

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