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Lascia 3mila euro di mancia a una cameriera, poi ci ripensa e chiede la restituzione dei soldi: il titolare si rifiuta e finiscono in tribunale

Dopo aver compiuto un nobile gesto, l’uomo ha chiesto la restituzione del denaro. Il titolare del locale, però, si è rifiutato

di F. Q.

Prima ha compiuto un nobile gesto, lasciando alla cameriera una mancia di quasi 3mila dollari per un pasto che gliene era costati 13. Poi ci ha ripensato e ha chiesto la restituzione della somma. Troppo tardi. Il titolare del locale glielo ha negato e il confronto potrebbe spostarsi in aula giudiziaria. Ma andiamo con ordine. Circa tre mesi fa, Mariana Lambert, cameriera all’Alfredo’s Cafè a Scranton (Pennsylvania), aveva ricevuto l’esorbitante cifra. Il gesto del ricco cliente, Eric Smith, era stato incoraggiato – a suo dire – da un movimento online chiamato ‘Tips for Jesus’.

Ricevuta la notizia dell’enorme somma di denaro, la donna era rimasta incredula. Più tardi, però, il pagamento era andato a buon fine, mandando al settimo cielo la dipendente del Cafè. Una gioia effimera. Smith, infatti, è tornato sui propri passi e al bar è giunta una raccomandata – a suo nome – che contestava il pagamento e chiedeva un rimborso. L’azienda, però, aveva già elaborato il pagamento e dato a Marianna la generosa mancia. Non sono bastati alcuni tentativi, senza successo, di contattare il Paperon de’ Paperoni su Facebook e la questione potrebbe essere discussa in tribunale molto presto. “Pensavamo che qualcuno stesse effettivamente cercando di fare una cosa buona – ha dichiarato amareggiato il manager dell’Alfredo’s cafè, Zachary Jacobson – E poi ora, tre mesi dopo, fa marcia indietro? A questo punto non ci è restato che sporgere denuncia”. La decisione finale spetta ora alla magistratura.

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