La gara migliore della carriera di Jack Miller, il disastro all’ultimo giro di Francesco Bagnaia mentre tentava l’attacco su Fabio Quartararo. Nella domenica del Sol Levante, in Ducati ci sono due piloti dall’umore diverso: sorride e tanto l’australiano, che si prende una vittoria senza discussione definendola come “la gara migliore della mia vita”. È nero in volto Pecco, ritornato nel finale a ruggire dopo una prima parte di gara in sordina. Il torinese perde l’anteriore in curva 3 e finisce in ghiaia: il francese della Yamaha, rivale per il titolo, è ora a +18 dal ducatista. Anche oggi come sabato (la pole sotto al diluvio di Marc Marquez), le sorprese a Motegi non sono mancate: dalle noie tecniche che hanno costretto Aleix Espargaro a cambiare Aprilia dopo il giro di riscaldamento e a partire dai box (sarà 16° finale e fuori dai punti), a un Marquez ancora lontano dalla forma migliore, ma comunque ottimo quarto finale. Il tutto prima di volare in Thailandia, dove domenica prossima si corre ancora.

La cronaca di gara – Se Espargaró si ritrova ultimo dopo il warm-up, davanti inizia la gara difficile di Marquez, che al contrario dei rivali opta per lo Soft al posteriore. Lo spagnolo perde subito la vetta, passato da Binder, Martín e poi Miller, che in un colpo solo si beve sia lui che la Ktm di Oliveira. L’australiano della Ducati, quindi, inizia a inganellare un super ritmo sull’1’45”, grazie anche alla scelta azzeccata delle dure, e dopo essersi ritrovato in testa è capace di arrivare a oltre quattro secondi di vantaggio sui rivali alla metà di gara. Dietro, invece, parte il duello a suon di colpi tra Bagnaia e Bastianini, quello a cui ci eravamo abituati ad Aragon: il riminese passa al 4° giro, il torinese risponde subito sotto al tunnel e ritorna davanti.

Il ritorno di Bagnaia nel finale, superato Bastianini – Chi separa i due ducatisti da Quartararo è Pol Espargaró, un osso duro da passare nonostante la lentezza dello spagnolo nel tratto guidato. Bastianini, che nel frattempo si era messo davanti a Pecco al 7° giro, ci riesce due tornate dopo, inventandosi una staccata da paura. Pecco così lo segue, approfittando del lungo del pilota Honda. Dopo il 6° posto preso da Marini su Viñales, ecco il ritorno di Bagnaia, che a cinque giri dalla fine inizia a viaggiare anche lui sull’1’45” e si riavvicina a Bastianini. Il team manager di Borgo Panigale, Davide Tardozzi, nel mentre, è inquadrato minaccioso al muretto Gresini. Va a invitare il team nel non infastidire Pecco, che passa il riminese nell’ultima chicane a quattro giri dalla fine.

L’attacco di Pecco a Quartararo, la caduta che fa male – Da qui, a suon di super giri, il numero 63 si avvicina definitivamente anche a Quartararo, ottavo e incapace di attaccarsi all’Aprilia di Viñales. Al penultimo giro il distacco tra i due è di 0”3, quando però all’ultimo Pecco stava pregustando il sorpasso, ecco l’errore in curva 3 dopo aver forzato la staccata: anteriore chiuso della sua Desmosedici, e zero punti oggi. Errore pesante e di troppa foga, che gli costa sette punti in classifica a quattro GP dalla fine. Gigi Dall’Igna l’ha comunque difeso: “Al suo posto l’avrei fatto anche io”.

Miller, Binder e Martin sul podio, bene Marquez – Alla bandiera a scacchi, sul podio ci finiscono Miller, Binder e Martin. Il sudafricano — per lui una delle gare migliori in Ktm, ritrovando un podio che mancava dal via in Qatar — riesce ad avere la meglio sul pilota della Pramac, sempre all’ultimo giro. Per Marquez il quarto posto, anche lui con un sorpasso finale ma sulla Ktm di Oliveira. Hanno chiuso la top-10: Marini (sesto), poi Viñales, Quartararo, Bastianini e Bezzecchi. Ora tutti in Thailandia, dove la Yamaha di Quartararo può rilanciarsi, e dove Bagnaia ha bisogno del grande risultato per ripartire subito nella rimonta-titolo.

Classifica Piloti: Quartararo 219, Bagnaia 201, Aleix Espargaró 194, Bastianini 170, Miller 159, Binder 148, Zarco 138, Martín 120, Viñales 113, Rins 108, Oliveira 106, Marini 101, Bezzecchi 80, Mir 77, Marc Marquez 73, Pol Espargaró 47, Nakagami 46, Alex Marquez 42, Morbidelli 28, Di Giannantonio 23, Darryn Binder 10, R. Gardner 9, R. Fernandez 8,

Classifica Team: Ducati 371, Aprilia 226, Yamaha 221, Ktm 181, Suzuki 134, Honda 113

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