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“Vi credete Piero Angela ma siete cringe”: l’affondo di Selvaggia Lucarelli contro i medici su TikTok. Una dottoressa replica così

La nota giornalista via Instagram: "Il vero problema, a parte l’effetto cringe e l’idea che questa gente sia stata per anni china sui libri per fare ‘sta roba, è nell’idea che oggi tutto vada semplificato. Vada reso fruibile, semplice, accessibile con ammiccamenti e gag pre- adolescenziali". E una dottoressa replica così

di Paolo Aruffo

“Una serie di video imbarazzanti”. Così Selvaggia Lucarelli ha definito i filmati che numerosi professionisti sono soliti condividere su Instagram e TikTok. Medici, farmacisti, nutrizionisti (e chi più ne ha più ne metta) hanno letteralmente invaso le piattaforme social. Il risultato? In molti li seguono, ma tanti altri non condividono il loro modo di fare. Tra questi, appunto, la giornalista e scrittrice 48enne che, in un post pubblicato su Instagram ieri 24 settembre, ha scritto: “Alcuni professionisti, soprattutto quelli nel campo medico (ma non solo), stanno invadendo Instagram e TikTok con una serie di video imbarazzanti. Il vero problema, a parte l’effetto cringe e l’idea che questa gente sia stata per anni china sui libri per fare ‘sta roba, è nell’idea che oggi tutto vada semplificato. Vada reso FRUIBILE, SEMPLICE, ACCESSIBILE con ammiccamenti e gag pre- adolescenziali”.

E ancora Lucarelli ha scritto: “Ripeto, tutto. Medicina, scienza, politica, giardinaggio, briscola e tresette, ogni cosa va snellita, agevolata, oliata in modo da richiedere il minimo sforzo e convincere tutti di sapere il necessario. Il risultato non è solo la soglia dell’attenzione che ormai è inferiore a quella di un gatto davanti alla tv, ma aver reso nemica l’idea che ci sia un po’ di complessità nel mondo. Quella complessità ormai derisa pure se si parla di guerra, perché è ovvio che siano cose semplici la guerra, la medicina, l’astrofisica e la pulizia dei divani: bastano tre slide su Instagram per spiegarle, che ci sarà mai di complesso”. Infine la giudice di Ballando con Le Stelle ha concluso: “Fare divulgazione e rendere comprensibili passaggi complicati non è questa involuzione macchiettistica. Pensate di essere Piero Angela 2.0 e invece siete lo zio cringe che fa i TikTok con Despacito in sottofondo”.

Quasi 3.000 i commenti sotto al post di Selvaggia Lucarelli, tra questi anche quello di Gabriele Muccino, che ha scritto: “Manicomio Italia“. E ancora tanti altri: “Bene, il circo di TikTok si allarga”, “Una cosa oscena”, “Provo un enorme imbarazzo nel vedere cafonate di questo genere”. “TikTok è il mezzo più utilizzato dai giovani. È l’unico sistema che abbiamo ora per avvicinarlo.Usiamolo usando il cervello! SEMPRE!”, ha risposto la Dr.ssa Monica Calcagni (983.3mila follower su TikTok). Lo stesso pensiero di altri utenti, tra cui il signor Igor, il quale ha scritto: “Io lo trovo un modo per diffondere conoscenza tra i giovani su argomenti considerati ancora taboo dalle generazioni passate (quelli relativi al sesso e alla riproduzione, ndr). Sicuramente i video potrebbero essere fatti meglio, c’è un evidente tentativo di imitare i giovanissimi ma comunque lo vedo come un bel tentativo[..]”. Tutto qui? No. Calcagni, specializzata in ostetricia e ginecologia, ha dedicato due video a Selvaggia Lucarelli, replicando: “Allora. Sono appena stata nominata in una storia di Selvaggia Lucarelli sui medici che fanno informazione su TikTok e, devo dire, non si parla molto bene. Io non sono tra i fortunati/sfortunati nominati e sono contentissima di questo, forse perché non faccio i balletti o perché non sono interessante per la Lucarelli, meglio così [..]. Però sono in una sua storia, anche se ha cancellato il mio nome è evidente che si riferisce a me. E quindi mi sento di rispondere. Quando si studia per diventare amici il percorso è complicato: test d’ingresso, almeno 6 anni di medicina, esame abilitazione, concorso per la specializzazione e altri 5-6 anni. Quindi abbiamo tutti studiato e poi c’è chi ha più doti comunicative e chi, invece, meno”.

“Per poter lavorare si devono fare altri concorsi per entrare in ospedale o nelle asl oppure ti apri un ambulatorio privato. Se vuoi fare il medico di famiglia devi fare un altro concorso – ha continuato la dottoressa -. Per poter lavorare devi affrontare delle spese: l’affitto, lo stipendio della segretaria, il materiale; noi abbiamo un’assicurazione professionale che ha dei costi importanti, specialmente se hai una specialità chirurgica, tipo la mia. La parcella finale che uno specialistica richiede dipende quindi da molti fattori. Questo per rispondere ad un ragazzo o una ragazza che mi ha nominato dicendo che mi prendo uno sproposito. E adesso ho qualche altra cosa da dirvi”. Dopo questa lunga premessa, un secondo video: “Quello che mi ha fatto più sorridere sono stati i commenti, quelli dei colleghi o presunti tali. In tanti dicono: ‘Segnaliamo questi medici all’Ordine’. Perché? Perché parliamo di medicina in maniera semplice? Perché facciamo delle sponsorizzate, legalmente, con fatture? O perché siamo più bravi di voi ad arrivare al pubblico?”. Infine Calcagni ha concluso: “[..] Se noi non arriviamo ai ragazzi utilizzando i loro canali, è inutile provare a fare divulgazioni. Nelle scuole è impossibile, abbiamo un Governo che non ci permette di farlo. Le famiglie non sono idonee, la maggior parte non è proprio informata. I giovani passano il loro tempo su TikTok, ecco perché alcuni medici hanno deciso di andare su TikTok. Io continuerò a farlo“. Ed ecco come ha replicato infine Selvaggia Lucarelli: “Qualcuno spieghi a ‘sta dottoressa mitomane che manco so chi sia, figurati se la nomino”.

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