Ripudio l’Italia minoritaria di Meloni-eiah-eiah-alalà. Ripudio Salviniev e le sue madonne. Ripudio Berlus-Putina, plurimputato e pregiudicato. Ripudio il loro consorte Putin e il suo servo, patriarca Kirill, spia del Kgb e liquidatore del Vangelo. Sto con il popolo ucraino, ma non con Zelensky. Ripudio la guerra e la rincorsa agli armamenti. Ripudio Letta Enrico, “nocchiero sanza nave e sanza senno”. Ringrazio Giuseppe Conte, aggredito da tutti, da tutti vituperato e deriso come appestato e morto per legge naturale. Egli è stato il solo e l’unico che ha sbarrato il trionfale plebiscito dei Meloni, dei Cocomeri e delle Cariatidi corrotte e pregiudicate anche da mummificate. Conte ha ridimensionato Renzi e il suo Calendimaggio, evanescenti molluschi draghiani senza il Drago di cartapesta.
Letta, lo stratega miope e “cecato” sulla via di Draghi, l’antioperaio, l’antipovero, l’antisociale, l’antidemocratico e aspirante monarca d’Italia, è rimasto senza Draghi, senza agenda, senza nemmeno un taccuino per gli appunti delle sue dimissioni. È stato capace di svendere il poco patrimonio che era rimasto della sinistra riformista e cristiano sociale, pilastro dei diritti e della Giustizia. Ora inizia una nuova èra, che durerà poco perché i Meloni hanno succhiato il sangue e la bile a Salviniev e Berlusputina, e hanno poco da gioire perché non avranno né la forza né i numeri per dimostrare che “qui si parrà la sua nobilitate”. Beh, “nobilitate” è parola grossa. Tutti i partiti, tranne il solo e unico (ancora una volta), i 5S di Conte, hanno proposto n. 100 “impresentabili” con conti aperti con la giustizia, la corruzione, la malavita organizzata. Fatta salva sempre la presunzione d’innocenza, è un fatto che tutti costoro sono impigliati in questioni che avrebbero dovuto consigliare i partiti a metterli da parte. Perché li hanno candidati? Cosa si aspettavano e si aspettano da loro? Quale interesse li ha mossi? Potevano rifiutarli o sono stati costretti a candidarli, nonostante la riduzione di oltre 300 unità tra deputati e senatori? Gatta ci cova e si sente odore di bruciato.
Il Fatto Quotidiano ne da un elenco, quasi completo, da cui emerge l’indifferenza dei partiti sulla questione morale. Leggiamo:
“Tra le coalizioni è il centrodestra a guidare la classifica con il maggior numero di ‘impresentabili’. Mentre tra i partiti è la Lega a primeggiare, con 27 tra condannati, imputati, indagati e candidati che hanno patteggiato una pena. Segue Forza Italia con 15 tra i quali il condannato e imputato leader Silvio Berlusconi che prova a rientrare in Senato, dopo essere decaduto da Palazzo Madama proprio per una condanna definitiva. Seguono il Partito Democratico (15), Fratelli d’Italia (13) e, a ruota, l’accoppiata Azione-Italia Viva e Noi Moderati…, entrambi con 12… La Lombardia [è] la Regione con il numero maggiore di impresentabili in lista: sul podio salgono anche Sicilia e Campania”.
Con queste premesse, come potevano occuparsi della salvaguardia dell’ambiente e delle richieste dei giovani, le cui grida nelle piazze d’Italia e del mondo sono rimaste senza ascolto, senza rappresentanza? L’ambiente, la Terra che brucia (Papa Francesco) e i Giovani, schiavi costretti a portare il debito che noi gli carichiamo sulle spalle, esigono etica, moralità, rigore e austerità. Come possiamo desiderare queste altezze da personaggi come Meloni che sventola “dio, patria e famiglia” di franchista memoria? Come avere fiducia in Salviniev che sventola madonne, rosari e «credo» senza sapere di cosa si tratta? Berlusputina può mai avere una idea di ambiente, di futuro, di giovani, e specialmente di etica, di moralità, di dignità, lui che è stato degradato da cavaliere per indegnità e la Corte di Cassazione ha certificato essere pagatore della mafia? Lui che è stato accusato di aver corrotto testimoni e giudici e non conosce nemmeno il significato della parola “pudore”?
Mezza Italia ha scelto questa politica che io e tanti altri ripudiamo dal profondo del cuore insieme a chi la pratica e a chi ha permesso tutto ciò, cioè Enrico Letta, il solo responsabile di questo disastro annunciato.
Quella che fu la sinistra di 30 anni fa, oggi, senza Letta, avrebbe avuto la maggioranza, così come ha la maggioranza nel Paese, se invece dell’opaco e sibillino Draghi, che ora nessuno dei suoi servi chiama più “il Migliore”, avesse scelto la rettitudine morale a servizio del popolo affamato e senza voce, dei giovani che urlano di salvare il Pianeta e che nessuno ascolta.
Meloni non governerà perché Salviniev non accetterà di essere dimezzato e non accetterà, lui maschio del nord, di essere secondo di una donna. Berlusputina, mai si assoggetterà a una donna che non sia sua proprietà; il suo narcisismo lo porterà a distinguersi e a far pendere la bilancia dall’altra parte, non perché gli interessa l’Europa o l’Italia, ma perché vuole solo essere acclamato “moderato” (che non è), “europeista” (che non è), liberale e cristiano (andate avanti che mi viene da ridere a crepapelle!).
Il solo che è stato dignitoso, educato, rispettoso e non ha fatto promesse da cuccagna è Giuseppe Conte che ha fatto degli umili la sua forza, della Giustizia e della Legalità il suo orizzonte, che ha purificato il suo M5S da un Di Maio, che gli italiani hanno costretto a rispettare la regola dei due mandati, che ha avuto il pudore e la dignità di dichiarare che Draghi era nudo e senza pure la foglia di fico. L’unico che ha parlato di Pace e di armamenti pericolosi alimentatori di guerra che impediscono la ricerca diplomatica della risoluzione dei conflitti. L’unico che si è opposto all’aumento del 2% delle spese militari. Questo non gli è stato perdonato da tutti e dalla stampa padronale. Tutti coloro che lo hanno attaccato in campagna elettorale e anche prima, da veri voltagabbana, si sono appropriati dei suoi temi sociali fino allo sconcio della Ronzulli (Berlusputina) che dichiara: “Raddoppieremo il reddito di cittadinanza”. Staremo a vedere.
Chi, tra i cattolici, ha votato questa destra dei Meloni, dei quacqueri Salviniev, e del pregiudicato Berlsputina, può anche sbattezzarsi, perché l’acqua è imputridita e ammuffita per sempre. Noi resisteremo e non smetteremo di resistere.