Abituati a vederla sempre ironica e simpatica sulla scrivania di Che tempo che fa al fianco di Fabio Fazio, nel salotto domenicale di Mara Venier la comica torinese entra nel suo privato. Parlando proprio dell’affido dei figli Jordan e Vanessa confessa: “Avevo il desiderio di maternità, l’attitudine l’ho sempre avuta...". Poi la malattia che ha colpito il suo compagno
Luciana Littizzetto, per la prima volta in studio a Domenica In, si racconta a cuore aperto e parla di alcuni aspetti della vita privata fino ad ora meno conosciuti, come il rapporto coi figli avuti in affido e la malattia che ha colpito la sua famiglia. Abituati a vederla sempre ironica e simpatica sulla scrivania di Che tempo che fa al fianco di Fabio Fazio, nel salotto domenicale di Mara Venier la comica torinese entra nel suo privato. Parlando proprio dell’affido dei figli Jordan e Vanessa confessa: “Avevo il desiderio di maternità, l’attitudine l’ho sempre avuta. Quella dell’accoglienza, del fare spazio nella casa, nel cuore. E l’esperienza dell’affido mi sembrava un’esperienza bella, l’idea di fare un pezzo di strada con un ragazzino che non aveva una situazione familiare tranquilla”.
L’esperienza dell’affido è stata condivisa con Davide Graziano, batterista degli Africa Unite e session man di Vinicio Capossela, suo compagno dal 1997 al 2018. Proprio a Domenica In, la comica torinese ricorda una telefonata sulla scelta dell’affido: “Gli ho telefonato e gli ho detto: ‘Sono due, non uno’, perché noi avevamo pensato a un figlio. Lui mi ha detto: ‘Speriamo che cada l’aereo’. L’ha presa subito benissimo. Invece è andata bene. Poi siamo stati sfortunati, purtroppo la malattia ha colpito la nostra famiglia e quindi questa cosa qua ha sbaragliato le carte, e sono rimasta abbastanza da sola”. Un’improvvisa malattia, infatti, ha colpito il compagno lasciandola sola proprio nei primi mesi in cui si è trovata ad accudire i due figli Jordan e Vanessa.
Visibilmente commossa, la padrona di casa ha cercato di rasserenare la Littizzetto facendola sorridere con un tenero filmato in cui appare con i due ragazzi. Alla paura iniziale si è sostituito il desiderio di accoglienza: “Io avevo paura – confida Luciana Littizzetto – il problema di tutte le cose è la paura, che ci frena, ci impedisce di fare le cose. Ma tutto è difficile, niente è facile nella vita. Quindi penso che questa esperienza per me sia stata bella, la consiglio ad altri. Devi essere malleabile e avere pazienza”. Sul rapporto quotidiano con i figli Luciana Littizzetto ammette: “Ci sono momenti in cui fai più fatica, non è tutto facile, ma credo sia complicato anche per i figli naturali. Questo è un periodo tranquillo. Loro mi chiamano ‘Lu’, poi quando sono con gli altri dicono ‘mia madre’. Io gliel’ho chiesto, poi a un certo punto dicono: ‘Noi una madre l’abbiamo avuta per un certo punto’, quindi non volevano sovrapporre le cose”.