“Il primo presidente del consiglio italiano di estrema destra dai tempi di Mussolini“. Titola così la Cnn sul suo sito, commentando la vittoria della coalizione di centrodestra al traino di Giorgia Meloni. La lettura dell’emittente televisiva statunitense è largamente condivisa dal resto della stampa estera, anche se è l’unica tra le principali testate internazionali a evocare nel titolo il nome del dittatore fascista in associazione alla leader di Fratelli d’Italia. La Cnn descrive Giorgia Meloni come “euroscettica, profondamente conservatrice, apertamente anti-LBGT e orientata su politiche anti-migratorie”.

“Ci si aspetta che la signora Meloni formi il governo italiano più di destra dalla seconda guerra mondiale”, scrive la Bbc. “L’Italia è di estrema destra“, titola la testata britannica, sottolineando nell’articolo come Fratelli d’Italia resti “un partito radicato in un movimento del dopoguerra nato dai fascisti del dittatore Benito Mussolini”, nonostante Meloni “abbia lavorato duramente per ammorbidire la sua immagine, sottolineando il suo sostegno all’Ucraina e diluendo la retorica anti-Ue“. La Bbc commenta anche la sconfitta della coalizione di centrosinistra, evidenziando il fallimento della strategia elettorale: “La sinistra non è riuscita a formare uno sfidante credibile con altri partiti”. Ora “l’Europa è in allarme”, aggiunge.

Dalla Francia arrivano i complimenti dalle fila del Rassemblement National. Le Figaro riporta le parole del presidente ad interim della principale formazione di estrema destra in Francia, Jordan Bardella: “Gli italiani hanno offerto una lezione di umiltà all’Unione Europea. Nessuna minaccia può fermare la democrazia: i popoli d’Europa alzano la testa e prendono in mano il loro destino!”, ha twittato l’eurodeputato.

Le Monde riprende la lettura data dalla Bbc, per cui “l’ultraconservatrice Giorgia Meloni è riuscita a ridurre la demonizzazione della sua immagine”, ammorbidendo alcune linee politiche per rendere più digeribili le sue idee radicali. Per il quotidiano francese, la fondatrice di Fratelli d’Italia “ha unito le paure e la rabbia di milioni di persone. Gli italiani hanno dovuto far fronte all’impennata dei prezzi, alla disoccupazione, alla minaccia della recessione o alla carenza di servizi pubblici”.

La preoccupazione europea è evidenziata anche dal El Paìs, che divide la coalizione di centrodestra, e i suoi tre leader, in tre filoni politici: conservatori, postfascisti e populisti. “L’Europa si prepara a contenere l’attacco dell’estrema destra in Italia”, scrive il quotidiano spagnolo. El Pais mette in luce anche “l’astensione storica”, descrivendo i risultati come un “terremoto politico”. Anche l’americano New York Times sottolinea l’impatto continentale delle elezioni italiane: “L’Italia volta pagina nella storia europea eleggendo una coalizione di estrema destra guidata da Giorgia Meloni, la cui lunga storia di attacchi all’Unione Europea, ai banchieri internazionali e ai migranti ha seminato preoccupazione per l’affidabilità della nazione nell’alleanza occidentale”.

Esulta, però, l’altra Europa. La testata tedesca Der Spiegel pone l’attenzione sui festeggiamenti dell’estrema destra internazionale: “L’AfD – partito politico tedesco di destra e estrema destra nazionalista – è esultante”, scrive il giornale che riporta anche le parole di Beatrix von Storch, membro del Bundestag con AfD. “Buona giornata per l’Europa, stiamo festeggiando con l’Italia!”, ha scritto sul suo profilo Twitter von Storch, facendo anche un riferimento alle recenti elezioni in Svezia, vinte dalla destra: “Svezia al nord, Italia al sud: i governi di sinistra sono una cosa del passato. Una buona giornata per l’Italia, una buona giornata per l’ Europa”.

“La vittoria della destra italiana lascia presagire dei rischi ma non una deriva dell’estremismo“, scrive il Financial Times. Senza allarmismo, l’editorialista Tony Barber spiega che si tratta di “una pietra miliare per l’Italia e per la democrazia europea”, argomentando che “questa è la prima elezione in cui un partito con radici neofasciste, Fratelli d’Italia, emerge come la forza più forte a destra e nel paese nel suo complesso”.

L’emittente televisiva statunitense Fox, vicina alla destra americana e agli ambienti conservatori, commenta la vittoria di Giorgia Meloni mettendo il luce la nuova strada che potrebbe prendere la politica europea: “L’Italia si appresta a eleggere la prima premier donna, mentre l’Europa fa una storica svolta a destra”. L’edizione online di Fox prosegue spiegando che “se dovesse vincere, Meloni diventerebbe la prima ministra più a destra in Italia dopo la seconda guerra mondiale”. Anche l’emittente statunitense si sofferma sulla diffidenza con cui l’Unione Europea guarda a un possibile governo a guida Fratelli d’Italia, soprattutto a causa delle dure critiche che Meloni ha più volte espresso contro la “burocrazia di Bruxelles”.

Diversa da tutte le altre la lettura del Wall Street Journal. Il quotidiano finanziario sostiene che gli elettori italiani abbiano votato “partiti con chiare posizioni filo-occidentali, mentre i partiti deboli nei confronti della Russia hanno ottenuto risultati scarsi rispetto alle precedenti elezioni del 2018, nonostante i loro sforzi per ottenere popolarità mettendo in discussione le sanzioni occidentali a Mosca”. Per la testata statunitense le urne italiane sono state “il primo grande test della coesione politica dell’Unione Europea” davanti al “tentativo della Russia di ridisegnare l’ordine del continente post-Guerra Fredda”. Il Wsj mette in luce, inoltre, la situazione economica del Paese che il nuovo governo dovrà affrontare nei prossimi mesi: “L’elevato debito pubblico dell’Italia, pari a circa il 150% del prodotto interno lordo, combinato alla storica crescita economica debole”, conclude il giornale, “la rende vulnerabile alle vendite sui mercati obbligazionari”.

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