“L’idea che in Italia ci sia un rischio fascismo è una fake news enorme”. Parola di Matteo Renzi, che si collega con la Cnn da Tokyo. Ma perché il leader di Italia Viva si trovava in Giappone il giorno dopo le elezioni? Per i funerali di stato di Shinzo Abe, che costano circa dodici milioni di dollari al giorno. La grande quantità di fondi spesi per la cerimonia ha scatenato le proteste in tutto il paese, con i manifestanti che sono stati subito allontanati.
Mentre in Italia si discuteva dell’exploit della destra, di seggi e di grandi esclusi dalla prossima legislatura, Renzi era quindi tra gli ospiti alla cerimonia funebre che contava oltre 4300 partecipanti da 218 nazioni all’interno della Nippon Budokan a Tokyo. Presente per l’Italia anche la ministra dell’Università Cristina Messa, mentre per gli Stati Uniti la vicepresidente americana Kamala Harris. La Cina ha scelto invece di mandare un esponente di secondo piano, Wan Gang, vice presidente della Conferenza consultiva politica del popolo cinese.
Durante il funerale ha preso la parola il capo del governo, Fumio Kishida: ha ricordato Shinzo Abe come un politico con una lucida visione dello sviluppo del suo paese e del mondo intero. L’opposizione, invece, non ha preso parte al rito e il 60% di cittadini si è detto contrario ai funerali di Stato.