Cinema

Siccità, Virzì racconta l’umanità contemporanea arsa in un dramedy distopico e “troppo” corale

Il cast è stellare e pertinente, tutto allineato in inquietudini diversamente espresse: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Claudia Pandolfi, Max Tortora, Elena Lietti, Sara Serraiocco, Gabriel Montesi, Tommaso Ragno, Vinicio Marchioni e tanti altri con l’eccezionale apparizione persino di Monica Bellucci, pronta a distrarre il virologo Diego Ribon

di Anna Maria Pasetti

Qualcuno lo chiama l’America oggi secondo Paolo Virzì. “Ma tre ore di questo mio film non le reggereste, fidatevi di me” scherzava il cineasta livornese durante la Mostra veneziana dove il suo Siccità era presentato fuori concorso. Per fortuna ora le piogge sono arrivate, e il pubblico potrà vederlo nei cinema dove uscirà a partire dal 29 settembre. Pensato nel marzo 2020 da Paolo Giordano e Paolo Virzi “come una vera e propria scommessa per il grande schermo” perché le sale, a quel tempo, erano in procinto di chiudere e lo sarebbero state per parecchi mesi a venire, Siccità è un dramedy distopico corale che Virzì ha voluto ambientare in una Roma quasi post-apocalittica, sospesa in un periodo di eccezionale (perché) triennale mancanza di pioggia, travolta da arsure materiali che si trasformano in aridità umane.

Ma è chiaro che un disaster movie nelle affabulanti mani di Virzì sia un pretesto per raccontare la nostra caotica umanità contemporanea, intessuta negli orli di una società liquida, in costante mutazione di pelle e di certo privata di ogni rassicurazione. Per questo più interessanti ancora delle secche del Tevere e degli inquietanti animaletti probabili concause della feroce epidemia messa in scena, sono i “tipi sociali” descritti da Virzì, Giordano e i due colleghi sceneggiatori convocati nel team di scrittura: Francesca Archibugi e Francesco Piccolo. Dunque dalla dottoressa control freak in crisi mistica al carcerato redento alla ricerca della figlia perduta, dal neo barbone già imprenditore che tutto ha perso al creativo radicale incapace di proteggere e proteggersi, e poi ancora il bodyguard immaturo, l’influencer egocentrico.. tutti padri e madri, figli e figlie reciprocamente inadatti a se stessi e al proprio ambiente.

Una galleria di personaggi ugualmente innocenti e colpevoli, un’umanità spaventata, affannata, afflitta dall’aridità delle relazioni, malata di vanità, mitomania, rabbia, che attraversa una città dal passato glorioso come Roma, che si sta sgretolando e muore di sete e di sonno” sottolinea Virzì evidenziando quanto la “rabbia sorda che porta all’autodistruzione” sia qualcosa che ci appartiene da vicino, laddove guerre, carestie e pestilenze alla fine sono le nostre allegorie metafisiche di crisi per eccellenza.

Il cast è stellare e pertinente, tutto allineato in inquietudini diversamente espresse: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Claudia Pandolfi, Max Tortora, Elena Lietti, Sara Serraiocco, Gabriel Montesi, Tommaso Ragno, Vinicio Marchioni e tanti altri con l’eccezionale apparizione persino di Monica Bellucci, pronta a distrarre il virologo Diego Ribon. Tanti, forse troppi, come troppe forse sono le storie intrecciate: sceglierne alcune e trascurarne altre poteva sortire una miglior soluzione narrativa, ma così è, tutti coralmente insieme dolenti e impotenti ad aspettare la pioggia.

Siccità, Virzì racconta l’umanità contemporanea arsa in un dramedy distopico e “troppo” corale
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione