“Tre decessi di persone in condizioni di fragilità per età e patologie concomitanti“: secondo il ministero della Salute sarebbero tre i morti per listeria a dicembre 2021 e a marzo e giugno 2022. Si tratta di una grave malattia che colpisce chi mangia alimenti contaminati. Oltre ai decessi, 66 casi sono stati segnalati. Come si prende la listeria? Si legge in un comunicato del 23 settembre che è stata “rilevata una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria St 155 in wurstel a base di carni avicole prodotti dalla Agricola Tre Valli. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento”.
Proprio l’azienda veronese sarebbe l’origine del focolaio. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento e la Agricola Tre Valli “ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi e in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Ha inoltre messo in atto una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita”. Sono stati ritirati i lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, anche quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Al momento sono in atto ulteriori indagini anche su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani di listeriosi. Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare.
La gravità dei sintomi va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino a forme setticemiche, meningiti o aborto che possono verificarsi nei soggetti debilitati o immunodepressi. La listeria resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento mentre è molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti. Per questo il Ministero “invita i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, nel caso specifico dei würstel”, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.