“La Russia deve pagare per questa ulteriore escalation” alla guerra in Ucraina. È il punto di partenza del discorso della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha presentato l’ottavo pacchetto di sanzioni proposto da Bruxelles contro Mosca. Tra le misure, un tetto al prezzo del petrolio e una nuova stretta alle importazioni di prodotti russi verso l’Ue che “costerà alla Russia altri 7 miliardi di euro di entrate”.
Parlando del nuovo pacchetto, Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di alcune misure: “Voglio concentrarmi sulla seconda parte delle sanzioni che restringeranno ulteriormente il commercio. In questo modo isoliamo e colpiamo ancora di più l’economia russa. Quindi proponiamo nuovi divieti all’importazione di prodotti russi. Ciò manterrà i prodotti russi fuori dal mercato europeo e priverà la Russia di ulteriori 7 miliardi di euro di ricavi”. Inoltre, ha proseguito la presidente della Commissione europea, “proponiamo di estendere l’elenco dei prodotti che non possono più essere esportati in Russia”. “L’obiettivo – ha spiegato von der Leyen – è di privare il complesso militare del Cremlino di tecnologie chiave”.
La Commissione europea propone anche l’inclusione nella blacklist – che comprende già oltre 1.300 individui o entità – persone “non necessariamente russe” che partecipano all’evasione delle sanzioni. Quindi potranno fare della lista nera tutti coloro che aggirano” le misure messe in campo dall’Ue contro la Russia”, ha poi specificato von der Leyen. In questa categoria “potremo elencare le persone che eludono le nostre sanzioni, quindi ad esempio se acquistano merci nell’Unione europea e le portano in paesi terzi e poi in Russia. Questa sarebbe un’elusione delle nostre sanzioni e quelle persone potrebbero essere sanzionate“, ha spiegato nel punto stampa a Palazzo Berlaymont.
“Penso che questo avrà un grande effetto deterrente. Le nostre sanzioni hanno colpito il cuore del sistema e gli hanno reso più difficile sostenere la guerra”, ha aggiunto von der Leyen. La Commissione europea inoltre ha incluso il ‘price cap‘ al petrolio nella sua proposta agli Stati membri. E nel nuovo pacchetto di misure ci sarà anche il “divieto per i cittadini europei di sedere nei board di aziende di proprietà statale” in Russia.