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“Così è un tradimento”: ecco le prime proteste social contro Meloni per il sostegno a Zelensky e Ronzulli papabile ministra della Sanità

Sono bastati il nome della senatrice di Forza Italia, circolato nel totoministri, e le garanzie assicurate a Kiev per scatenare un'ondata di critiche. Migliaia di commenti contro la leader: "Che teatrino improponibile. Parlaci ancora dell'interesse nazionale mentre le nostre imprese vanno a gambe all'aria", si legge su Twitter. "Si ricordi quello che ha promesso! No Green Pass, no obbligo vaccinale", commentano altri su Facebook

Due giorni dalla vittoria nelle urne e già due proteste social di suoi sostenitori. Sono bastati il nome di Licia Ronzulli, circolato nel totoministri nella casella Sanità, e le garanzie assicurate a Volodymyr Zelensky sul sostegno all’Ucraina per scatenare un’ondata di critiche a Giorgia Meloni, accusata di essere una “traditrice” se dovesse avallare la scelta della senatrice come successore di Roberto Speranza e confermare nei fatti le parole di supporto a Kiev. Così Fratelli d’Italia “scopre” quali sono le posizioni di una parte della sua base, negli scorsi mesi e anni spesso avallate anche dagli esponenti di partito.

“Spero sia solo cortesia istituzionale…”, si legge sotto il tweet con cui martedì sera la leader di Fratelli d’Italia ha risposto alle congratulazioni di Zelensky che ha chiesto di continuare la collaborazione di questi mesi anche con il prossimo governo. “Hai tradito i tuoi elettori! Vergognati! Temo non resterai a lungo al governo…”, le ha risposto un altro utente. Qualcuno si augura che sia un “tweet ironico”, mentre altri affermano: “Secondo giorno e già la prima mossa sbagliata”. Un boomerang: “Magari pensa prima agli italiani”. Il tweet di Meloni conta oltre 3mila risposte, in buona parte negative: “Che teatrino improponibile. Parlaci ancora dell’interesse nazionale mentre le nostre imprese vanno a gambe all’aria”, si lamenta un utente. “Le bollette allora ce le paghi tu e quello sopra”, avvisa un altro. “Se il buongiorno si vede dal mattino… Tra questo e Ronzulli alla Sanità, vedo nerissimo”, è la profezia di un altro elettore.

Quella contro la senatrice di Forza Italia al ministero della Salute è stata infatti l’altra protesta andata in scena nel pomeriggio martedì. È bastato che il suo nome fosse lanciato nel calderone del totoministri per scatenare orde di No Vax e No Green Pass. Tra le oltre 3mila risposte a un post su Facebook di Meloni in cui spiegava “L’Italia ha scelto noi e noi non la tradiremo”, quasi tutte riguardano la richiesta di tenere lontana Ronzulli dal ministero. “Sarebbe il vulnus decisivo di un governo che marcherebbe la continuità con Speranza e calpesterebbe il programma stesso elettorale di Fratelli d Italia”, si legge in una delle risposte. “Andrebbe a togliere alcune delle libertà fondamentali come ha già fatto Speranza. Tutela salute e lavoro, mi raccomando”, scrive un’altra utente. “Mi auguro veramente di non vedere la Ronzulli alla Sanità – è l’auspicio di un altro elettore – perché non dimentico le sue affermazioni a proposito di Covid”.

Ma cosa aveva detto l’azzurra a riguardo? Ronzulli ha sempre avuto posizioni molto nette sulla lotta alla pandemia e la campagna vaccinale. Oltre ad aver depositato nel 2021 un disegno di legge che proponeva l’introduzione dell’obbligo per il personale scolastico, la senatrice di Forza Italia in televisione ha più volte ribadito: “Bisogna fermare la pandemia dei non vaccinati, dobbiamo continuare a convincere le persone che non vogliono vaccinare. Io penso che il governo avrebbe dovuto introdurre l’obbligo vaccinale dall’inizio”, disse nel novembre 2021 a La7. Sempre in tv litigò sul tema con il vice-direttore de La Verità, Francesco Borgonovo, e lo scorso aprile, postando una card con la notizia delle rare reazioni avverse commentò: “Cari (si fa per dire) No Vax, la storia vi ha dato torto. In questi mesi avete diffuso ovunque false notizie, teorie complottiste e avete urlato di tutto e di più… fortunatamente la realtà non mente mai”.

Ecco spiegata la reazione inferocita di tanti utenti elettori o comunque vicini a Fratelli d’Italia: “Spero che rimangano fuori dal governo coloro che hanno voluto calpestare la dignità dei lavoratori non vaccinati, ad iniziare dalla Ronzulli. Quindi né alla Salute né all’Istruzione”, si legge ancora tra le migliaia di risposte a Meloni. “Non ti fare passare per la mente Ronzulli come ministro della Sanità – avvisa un altro – Scendiamo in guerra subito”. E c’è chi ‘richiama all’ordine’ Meloni: “Si ricordi quello che ha promesso! No Green Pass, No assurdi ricatti e obbligo vaccinale (e relative sospensioni dal lavoro). Mai più ‘protocolli omicida’ stilati da incompetenti; mentre i veri medici, che sanno come curare e che vanno a visitare i malati vengono sospesi e radiati (vergogna). Mai più medici di famiglia autorizzati a non andare a visitare i malati a domicilio.Mai più tutte le assurdità che abbiamo subito per due anni infernali. Mai più”.

Fratelli d’Italia ha sempre avuto una posizione critica sugli obblighi durante la pandemia, in particolare sul Green Pass. Ancora un mese fa, Meloni disse: “L’unica intelligenza artificiale l’ha usata la sinistra, per impedire agli italiani di andare al lavoro, e si chiama Green pass. Noi lo abbiamo contestato”. Anche nel comizio di chiusura della campagna elettorale era stata nettissima, parlando di “modello cinese” di Speranza: “Non piegheremo più le nostre libertà fondamentali a questi apprendisti stregoni. Difenderemo il diritto alla salute insieme ai valori fondamentali della nostra civiltà”. E nel programma di Fdi si legge che l’obbligo di vaccinazione dovrebbe essere sostituito con “informazione, promozione e raccomandazione” alla vaccinazione per “fasce d’età a rischio e fragili”. Non solo: “Nessuna reintroduzione” della certificazione verde, garantiva il partito prima del voto e l’impegno per istituire una commissione d’inchiesta sulla gestione medica ed economica della pandemia nonché sulle reazioni avverse da vaccino. Chissà cosa ne pensa Ronzulli, che finisca al ministero della Salute o meno.

Twitter: @andtundo