Si avvicina la stagione invernale e in molti si preparano al cambio gomme, che però non sempre è necessario. Per orientare la scelta dell’automobilista nell’acquisto del pneumatico più adatto alle proprie esigenze nel periodo invernale, in Michelin consigliano di porsi una semplice domanda: con che frequenza si incontrano condizioni di guida invernali severe? Se accade solo occasionalmente, la Casa del Bibendum propone la gamma CrossClimate: con un solo treno di gomme si è a posto tutto l’anno, anche da un punto di vista normativo. Se, viceversa, è regolare trovarsi in mezzo a frequenti nevicate e con temperature basse l’azienda francesa propone la gamma Alpin.

Entrambe hanno la certificazione 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake), rilasciata dopo il superamento di specifici test su neve, che si aggiunge alla marcatura M + S e ne attesta l’idoneità a circolare su strade in cui è previsto l’obbligo di dotazioni invernali.

La gamma CrossClimate si è da poco arricchita del pneumatico 2 SUV, un’evoluzione pensata per le esigenze di questi modelli che tanto sono apprezzati dal pubblico. E a dirlo sono i numeri. Tra il 2015 e il 2021 il mercato delle gomme invernali in Italia è sceso del 14,1% mentre quello relativo agli pneumatici All Season, nello stesso periodo, è cresciuto del 180%. Se poi si scompongono ulteriormente i dati si vede che il mercato delle All Season dedicato agli sport utility ha avuto un sorprendente balzo del +447%. Michelin quindi non poteva farsi trovare impreparata e con il CrossClimate 2 SUV, che si aggiunge agli altri prodotti, è in grado di coprire il 99% del mercato europeo.

Il CrossClimate 2 SUV, rispetto alla generazione precedente è più sicuro e ha una maggior durata chilometrica. Disponibile in 40 misure, per cerchi da 17 fino a 20 pollici, la mescola del battistrada, con una maggiore densità di silice e nero di carbone, si adatta alle differenti condizioni meteo, su strada asciutta, bagnata e innevata, garantendo così la migliore aderenza e trazione. Il disegno del battistrada a “V” favorisce il drenaggio dell’acqua, sia da nuovo che da usurato, dal centro verso la spalla del pneumatico, per una migliore frenata sul bagnato. A questo si aggiunge l’utilizzo della tecnologia Maxtouch Construction che consente di massimizzare l’area di contatto del pneumatico con la strada e distribuisce uniformemente le forze di accelerazione, frenata e sterzata, ottimizzando la durata chilometrica.

Stando a quanto dichiarato da Michelin, infatti, CrossClimate 2 SUV permetterebbe di percorrere in media 5.000 km in più rispetto ai suoi principali concorrenti, mantenendo elevati livelli di sicurezza anche quando l’usura del battistrada è prossima al limite legale di usura, a prescindere dalle condizioni meteorologiche. Usare uno pneumatico per più chilometri ha un doppio vantaggio: per il cliente che potrà posticipare l’acquisto di una nuova gomma ma anche per l’ambiente, poiché ci sono meno gomme da smaltire e meno materie prime necessarie per costruirne di nuove.

Abbiamo avuto la possibilità di testare il CrossClimate 2 SUV al Porsche Experience Center di Franciacorta alternando prove di aderenza, di off-road, evitamento ostacolo e slalom tra i birilli. Esercizi che ci hanno visto al volante di un’Audi Q5, in cui è stato evidente il ridotto spazio di frenata e la grande trazione degli pneumatici, particolarmente esaltata nella parte di pista a bassissima aderenza, che simula condizioni di ghiaccio. Un’Audi Q3 plug-in hybrid con un motore 1.4 TFSI a cui si affianca il propulsore elettrico, per 245 cavalli complessivi e 400 Nm di coppia è stata la nostra compagna di viaggio in un percorso che invece ci ha portato fino al Lago d’Iseo. Colline e tornanti che hanno messo in evidenza il convincente comfort degli pneumatici e nonché la loro silenziosità.

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