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Caro bollette, lite Bonelli-Marattin a La7. “Governo Draghi ha sbagliato, non so in che mondo vive lei”. “Scivolata populista”

Scontro acceso a “Coffee break” (La7) tra i parlamentari Luigi Marattin (Italia Viva) e Angelo Bonelli (Europa Verde) sul caro bollette.
Marattin spiega che il governo Draghi ha stanziato 49 miliardi, promettendo che i progressi fatti dal governo uscente verranno vigilati da Italia Viva.
Bonelli critica in modo sferzante il governo Draghi per l’intempestività dei provvedimenti, ponendo l’accento sull’intervista rilasciata dal ministro della Transizione Ecologica Cingolani secondo cui è doveroso che il prossimo esecutivo metta un tetto al prezzo dell’energia.
obietta a Marattin: “Il governo Draghi ha messo 49 miliardi, eppure agli imprenditori le bollette sono arrivate quintuplicate. Ricordo che Spagna e Portogallo pagano 4 volte di meno l’energia rispetto all’Italia. E questo lo ritengo francamente inaccettabile. Di fronte a una crisi sociale con risvolti economici drammatici ci sarebbe dovuta essere tempestività da parte del governo rispetto a un provvedimento che ancora non c’è sul tetto al prezzo dell’energia, che risolve i veri problemi”.

Insorge Marattin: “La Spagna e il Portogallo pagano di meno perché, ad esempio, la Spagna ha un sacco di rigassificatori. La Francia paga di meno perché ha il nucleare. Se vuoi, cominciamo a discutere di rigassificatori e di nucleare. Io lo faccio volentieri”.
Non è affatto così – replica Bonelli – Lei è persona preparata e sa benissimo che la Francia paga molto di più dell’Italia per problemi derivanti dal fatto che le centrali nucleari sono ferme. Il prezzo del gas è fissato dalla borsa di Amsterdam e Spagna e Portogallo, con l’autorizzazione della Ue, hanno fissato un tetto al prezzo. E oggi famiglie spagnole e portoghesi, nonché le imprese, pagano 4 volte di meno l’energia rispetto all’Italia”.
Il deputato di Italia Viva osserva: “Spagna e Portogallo hanno detto: ‘Ti pago io parte della bolletta’. Cioè lo Stato ha messo il differenziale rispetto al prezzo di mercato. Quello che abbiamo fatto in Italia è diverso: abbiamo dato 49 miliardi per attutire il colpo. Quindi, il confronto non va fatto tra bollette, perché in un caso sono state frenate alla radice, nell’altro il governo ha dato trasferimenti per pagarle”.

Bonelli non ci sta: “Ma ha visto le bollette delle famiglie e delle imprese? Ci sono stati imprenditori disperati che sono passati da una bolletta da 400mila euro a un’altra di 2 milioni di euro. Cioè, francamente non so in che mondo vive, poi vi stupite che le elezioni si perdono. Per forza, state in un mondo tutto vostro“.
“Questa è una scivolata populista che non le appartiene”, controbatte Marattin.
“No, è la realtà – replica Bonelli – Non faccia la difesa d’ufficio del governo. Nel momento in cui la Ue non intende mettere il tetto al prezzo del gas per l’opposizione di Olanda e dei Paesi del Nord Europa, per salvare la nostra economia e la nostra tenuta sociale il governo avrebbe dovuto perseguire la strada della Spagna e del Portogallo e fare una forzatura. Ma questo non lo dico solo io, lo affermano anche tanti altri economisti. E che venga ora il ministro della Transizione Ecologica a dare suggerimenti su cosa fare, quando ha governato sino a oggi, io lo trovo inaccettabile”.