Non sono un politologo, sono uno zoologo-ecologo. Ma l’uomo è una bestia, come diceva Bracardi, e questo mi consente di esprimere un’opinione etologica. Considerazione preliminare: la legge elettorale è un obbrobrio e le forze politiche avrebbero dovuto cambiarla. Non lo hanno fatto. Peccato che abbiano perso quelli che l’avrebbero potuta cambiare, avendo i numeri. Comportamento inspiegabile. L’altra sera un giornalista, tale Senaldi, ha detto una cosa furba: ma il Pd l’ha letta la legge elettorale? Verrebbe da dire sì, visto che l’ha fatta il Pd! La destra l’ha letta e si compatta. La sinistra, invece, si frammenta. Nella sinistra ci metto sia il Pd (mi scappa da ridere a scriverlo) sia il M5S (perché è l’unico ad aver promosso leggi per i più deboli e contro i corrotti). Se si sommano i voti di un teorico polo di sinistra non ci sarebbe stata la disfatta della sinistra. Ma “noi” non siamo mica scemi, no?
Letta ha rotto coi 5S perché vuole l’agenda Draghi, che altro non è che l’agenda Conte, visto che si prefigge di realizzare il Pnrr di Conte (come ha ben spiegato Crozza, un comico). Conte ha realizzato grandi opere, tipo il ponte di Genova, alleandosi con l’ottimo sindaco di destra di Genova, senza guardare alle etichette politiche. Il ponte lo hanno fatto Bucci e Toninelli. Se ci sono grandi opere da realizzare, ci hanno fatto vedere come si fa. Letta, invece, ha portato a termine la missione di Renzi: distruggere la sinistra nel Pd. Resterebbe da capire se lo ha fatto scientemente oppure se proprio non capisce. Se lo ha fatto scientemente è un genio. Altrimenti torniamo all’inspiegabilità etologica, oppure si tira in ballo la scemenza.
Il M5S non è da meno: ha sostenuto il governo Draghi, dopo la defenestrazione di Conte. Il partito che ha preso più voti è l’unico rimasto all’opposizione. Il potere logora, soprattutto se ce l’hai ma non sei in grado di esercitarlo. Mi mandi via? Accomodati. Ma senza di me. Accettando il metodo Draghi: si fa quel che dico io, e voi zitti. Con l’elezione di Meloni finalmente abbiamo una giovane donna ai vertici della politica. Da eoni la sinistra lo predica, senza averlo mai fatto. Un tempo si diceva che ci vuole la sinistra per fare cose di destra, tipo la privatizzazione degli asset pubblici. Sarà la volta che la destra farà cose di sinistra? Intanto si parla di un ministero del Mare. Credo che sia necessario, come credo lo sia il ministero della Transizione Ecologica. Vediamo chi chiamano. Sarà la scelta delle persone a definire le possibilità di successo. Non basta creare un posto giusto, se poi lo si occupa con persone sbagliate. Un ministro del mare potrebbe anche promuovere la cementificazione delle coste! Dopotutto il ministro della transizione ecologica promuove il nucleare!
La sinistra ha un problemino da risolvere. Facile dire che gli elettori sono scemi, manipolati, comprati. Vien da dirlo, lo so. Vedere che Santanchè batte Cottarelli, che Schifani è eletto in Sicilia e altre amenità, tipo Casini, dice qualcosa. La strategia della P2 è stata pienamente realizzata da Berlusconi con quiz, reality show, calcio, tette e culi. Guardate quanti guardano queste cose e quanti guardano Rai Storia e tutto diventa chiaro. A scuola la materia più amata è la ricreazione. Se si votasse vincerebbe lei su tutte le altre. Di chi la colpa? Delle altre materie!!! La sinistra non è stata in grado di arginare la deriva culturale scientemente programmata da Berlusconi. Nella sua campagna elettorale Grillo ha fatto comizi girando con il camper, non è andato in televisione, e ha usato la rete. Ma era popolarissimo anche prima di scendere in politica.
Ce li vedete gli “intellettuali” a far concorrenza alle partite di calcio e al grande fratello? Ci vogliono molte Chiara Ferragni per realizzare imprese del genere. Quelli che sanno cosa bisognerebbe fare (sto parlando del mondo scientifico e degli avvertimenti sul clima) non sanno essere efficaci nel come proporlo. Non è l’elettorato ad essere stupido, sono quelli che devono avere il consenso ad esserlo, se non riescono a far passare il loro messaggio, per quanto valido possa essere. Inutile avere ragione se non riesci a farla valere. Ho usato la parola “intelligente” per definire la strategia della destra. Avrei dovuto usare “furba”. I furbi ci sono se ci sono i fessi. La sinistra si è comportata da fessa. La storia non finisce con queste elezioni. Se la destra otterrà buoni risultati… la voterò alle prossime elezioni (se sarò ancora vivo). Se, come temo, i risultati saranno disastrosi, la colpa sarà della sinistra.
Da Fassino (“che Grillo si faccia un partito e vediamo quanti voti prende”), al rottamatore, a Letta (occhi di tigre) il disastro è la regola. La selezione naturale elimina i soggetti stupidi, oppure li confina a ruoli ancillari, nelle specie sociali. I risultati elettorali dicono che la sinistra è stata guidata da personaggi di scarsa intelligenza, a volte scaltri nel distruggere, ma incapaci di costruire. Gli elettori di sinistra o si sono astenuti oppure votano altrove. Il futuro è in mano ai giovani, dovranno essere loro ad imparare dagli errori del passato, e a trovare nuove soluzioni. Pare che apprezzino Calenda. Siamo a posto. Ma ci sono anche Greta e il popolo dei gretini, come li chiamano i cretini. I tempi sono molto interessanti.