Questa puntata di EcoFuturo è dedicata al rapporto fra ambiente e salute. Secondo un recente rapporto presentato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Programma delle Nazioni unite per l’Ambiente, l’inquinamento e il degrado ambientale causano nel mondo 234 volte più di vittime di tutti i conflitti che affliggono il pianeta. Jacopo Fo parla per prima cosa di acqua, quali i metodi e le soluzioni per non sprecarla e arginarla.
Oltre all’acqua è fondamentale anche la qualità dell’aria che respiriamo. Spesso l’inquinamento indoor, all’interno delle nostre case, può essere molto più grave di quello esterno. Ad Arezzo, l’azienda di sicurezza Saima sviluppa da 3 anni sanificatori per abbattere la Co2 negli spazi chiusi e contrastare l’impatto del Covid19. Sanificatori che sono già stati installati nelle aule dell’Istituto Tecnico Galileo Galilei della città.
E per ridurre l’inquinamento dell’aria e l’impatto sui cambiamenti climatici non si può certo trascurare il settore dei trasporti che rappresenta circa un quarto delle emissioni nel nostro pese. Le alternative a livello tecnologico per fortuna esistono e se le auto elettriche si diffondono sempre più per la mobilità leggera, il biometano può offrire un contributo decisivo per i trasporti pesanti. Fabio Roggiolani spiega il capacity market e il ruolo che potrà giocare il biometano per coprire i picchi di domanda dei consumi elettrici, per integrare meglio le rinnovabili e garantire sicurezza del sistema.
Infine le abitazioni, i cui sistemi di riscaldamento contribuiscono all’inquinamento dell’aria nelle grandi città. Per decarbonizzare le nostre case, riducendone l’impatto ambientale, occorre passare con decisione alle rinnovabili, sostituendo le vecchie caldaie con moderne pompe di calore che hanno un’efficienza fino a 5 volte maggiore, come spiega Riccardo Bani di TEON.