L’ex assessore alla mobilità di Roma, Guido Improta, è stato prosciolto con la formula “perché il fatto non sussiste” insieme ad altri 9 imputati nell’ambito del procedimento per abuso d’ufficio per i lavori della Metro C. I fatti risalgono al 2014 e secondo l’accusa la procedura d’urgenza per i lavori aveva procurato un “ingiusto vantaggio patrimoniale” a Metro C. Di diverso avviso il gup di Roma, Bruno Azzolini che, nonostante fossero abbondantemente superati i tempi della prescrizione, ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti dei 10 imputati, tra cui Improta, “perché il fatto non sussiste”. “È un risultato che riabilita il dottor Improta dopo un lungo percorso giudiziario stabilendo l’assoluta correttezza del suo operato e di tutta la vicenda” sottolineano all’Adnkronos i difensori, gli avvocati Nicoletta Piergentili e Gian Piero Biancolella. L’inchiesta risale al 2104 e riguardava la presunta lievitazione dei costi, procedure e tempi di consegna. I pm di piazzale Clodio avevano notificato il 415 bis nel luglio del 2018 a 25 persone. Il fascicolo era stato aperto dopo una nota del collegio sindacale di Roma Metropolitane che nell’agosto del 2013 denuncia all’allora sindaco Ignazio Marino criticità alla sottoscrizione dell’accordo transattivo del 2011.
Giustizia & Impunità
Metro C Roma, imputati prosciolti dal gup di Roma: anche l’ex assessore Guido Impronta
- 14:48 - 'Numero verde Siaarti e terapia del dolore in Italia', online il talk
Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - Da alcuni mesi, per chi soffre di dolore cronico, è attivo un numero verde gratuito a cui rispondono esperti della Siaarti, Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva. Lanciato il 22 ottobre, solo nel primo giorno di attività ha registrato oltre mille chiamate, confermando l'importanza di questa iniziativa dedicata ai quasi 10 milioni, per la precisione 9,8 milioni di italiani, che soffrono di dolore cronico. Del resto, ai centri dedicati, si rivolgono appena 800 mila pazienti, quindi 8 su 100. A un bisogno così urgente, la società scientifica risponde non solo con il servizio del numero verde (800.624.244), dove si trovano indicazioni e informazioni, ma anche con una serie di attività. "La prima è promuovere buone pratiche cliniche o linee guida per dare sicurezza ai professionisti nello svolgimento del loro lavoro quotidiano", spiega Elena Bignami, presidente Siaarti, intervenendo al Talk ‘Numero verde Siaarti e terapia del dolore in Italia’, promosso da Adnkronos, in collaborazione la Società scientifica, e trasmesso oggi nei canali web e Social del gruppo editoriale, dove resta disponibile.
Il secondo ambito all’attenzione di Siaarti, "ovviamente, è la formazione". In particolare "nei confronti dei medici anestesisti e rianimatori - continua la professoressa Bignami - nel momento in cui sono in scuola di specializzazione, ma anche nel loro percorso quotidiano di lavoro. Fondamentale, con questi 2 primi punti, è anche il rapporto con le istituzioni, il ministero della Salute e l'Istituto superiore di sanità", o chi intenda "occuparsi, in modo corretto, scientifico e puntuale di queste problematiche che sono trasversali nella nostra quotidianità". C’è poi da considerare la necessità del "supporto per creare il team con altri specialisti, ma anche con i colleghi infermieri, e l'utilizzo delle nuove tecnologie - intelligenza artificiale, telemedicina - per cercare di aiutare i nostri pazienti anche dal lato emotivo".
A tale proposito, "una corretta presa in carico del paziente affetto a dolore cronico si fonda su 2 pilastri - sottolinea Arturo Cuomo, Osservatorio Siaarti Buone pratiche cliniche per Area dolore - Il primo è la multimodalità della terapia, che non è solo farmaci, ma è farmaci più supporto psicoemozionale e tecniche non farmacologiche, comprese le tecniche mininvasive e invasive che sono più propriamente afferenti alla disciplina del dolore. L'altro pilastro su cui si fonda un corretto approccio alla terapia del dolore cronico è l’interdisciplinarità. Ciò significa che noi non possiamo pensare di curare un paziente affetto a dolore cronico solo attraverso un unico approccio professionale. La terapia del dolore cronico - precisa lo specialista - ha di riferimento lo specialistica, il terapista del dolore che si avvale però di un'equipe variamente strutturata, e comunque coordinata, composta da altri specialisti, che sono il fisiatra, l'ortopedico, il neurologo, il neurochirurgo, il neuroradiologo o il radioterapista, nel caso del dolore oncologico" che, infatti, richiede un approccio di cura diverso da quello cronico.
Il dolore è trasversale su tutte le discipline. "Tutti i medici trattano il dolore. Tutti hanno le competenze per poter trattare un dolore semplice - chiarisce Silvia Natoli, responsabile Area Culturale Siaarti Medicina del dolore e cure palliative - Ma esiste anche il dolore complesso, quel dolore refrattario che non risponde alle terapie convenzionali e, per questo, il riferimento è il terapista del dolore, che è proprio della disciplina di anestesia, rianimazione e terapia del dolore. La Siaarti è l'unica società che ha analgesia nel suo nome e non solo: il motto di Siaarti è 'pro vita contra dolorem semper'. È proprio nel nostro Dna essere terapisti del dolore e prendere in carico il paziente" con questo problema .
L’Italia ha da quasi 15 anni una legge dedicata. C’è però la necessità di migliorare l'accesso alla terapia del dolore e di sensibilizzare i cittadini sui diritti garantiti dalla stessa norma. "È ovvio che servano dei percorsi - rimarca la professoressa Natoli - serve una rete funzionante, servono le competenze. È necessario però che il paziente venga indirizzato precocemente al centro di terapia del dolore quando non risponde alle terapie. Invito i pazienti, ma anche i medici, a chiedere informazioni attraverso il nostro sito, attraverso il nostro numero verde".
- 14:29 - Axpo amplia attività per produzione di biometano in Italia
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - Axpo ha annunciato oggi l’accordo per l’acquisizione di nuovi progetti per la produzione di biometano in Italia. Situati in Sicilia, gli impianti produrranno ciascuno circa 45 GWh di energia rinnovabile l’anno e saranno operativi nella seconda metà del 2026. La costruzione delle strutture inizierà nei primi mesi del 2025. L’annuncio conferma l’impegno di Axpo nella produzione di biometano nel Paese, dopo l’ingresso nel mercato italiano avvenuto a settembre 2024.
L’accordo è stato chiuso a metà dicembre 2024, con le parti che hanno concordato di non comunicare i dettagli in merito al prezzo di vendita. Un impianto sarà costruito sulla costa occidentale della Sicilia, a Mazara del Vallo, e un altro sarà realizzato a Paternò, vicino Catania, sulla costa orientale - fa sapere Axpo - La società Atzwanger, in collaborazione con BiHcon, è già stata selezionata come partner per l’ingegnerizzazione, l’approvvigionamento e la costruzione degli impianti con l’avvio dei lavori a gennaio 2025. Gli impianti utilizzeranno principalmente scarti provenienti da aziende agricole e imprese locali, producendo gas carbon-neutral a emissioni zero che sarà immesso nella rete nazionale italiana.
“Axpo sta perseguendo una strategia di crescita ambiziosa per il biogas in tutta Europa, e stiamo facendo progressi significativi - spiega l’Head of Biogas International di Axpo, Véronique Abrate - Dopo aver annunciato progetti in Portogallo, Italia e Polonia quest’anno, questi nuovi impianti, il quarto e il quinto, contribuiranno a dare ulteriore impulso alla transizione energetica”.
Per il presidente di Axpo Italia, Salvatore Pinto, "le tecnologie energetiche innovative, come il biometano, rappresentano una risorsa chiave per accelerare la transizione energetica. La produzione di biometano facilita la creazione di nuove opportunità economiche a livello locale, stimolando l'occupazione e supportando le imprese agricole. Questi progetti evidenziano una strategia di crescita nel settore da parte del Gruppo Axpo che vede ancora una volta il nostro Paese giocare un ruolo da protagonista".
Axpo vanta una lunga esperienza nella gestione di impianti a biomassa e biogas. In Svizzera è attivo nella fermentazione a secco dei rifiuti organici, con 15 impianti di biogas che producono energia rinnovabile e fertilizzanti naturali ricchi di sostanze nutritive. In Spagna, l’impianto di Torre Santamaría inietta attualmente 26 GWh di biometano nella rete gas ogni anno e si pianifica di quadruplicarne la produzione fino a 115 GWh. Ad aprile 2024, Axpo è entrata nel mercato del biogas in Portogallo con un progetto da 15 GWh che dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2025. In autunno 2024, ha inoltre avviato la sua attività nei mercati del biometano in Italia e Polonia.
- 14:26 - Axpo amplia attività per produzione di biometano in Italia
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - Axpo ha annunciato oggi l’accordo per l’acquisizione di nuovi progetti per la produzione di biometano in Italia. Situati in Sicilia, gli impianti produrranno ciascuno circa 45 GWh di energia rinnovabile l’anno e saranno operativi nella seconda metà del 2026. La costruzione delle strutture inizierà nei primi mesi del 2025. L’annuncio conferma l’impegno di Axpo nella produzione di biometano nel Paese, dopo l’ingresso nel mercato italiano avvenuto a settembre 2024.
L’accordo è stato chiuso a metà dicembre 2024, con le parti che hanno concordato di non comunicare i dettagli in merito al prezzo di vendita. Un impianto sarà costruito sulla costa occidentale della Sicilia, a Mazara del Vallo, e un altro sarà realizzato a Paternò, vicino Catania, sulla costa orientale - fa sapere Axpo - La società Atzwanger, in collaborazione con BiHcon, è già stata selezionata come partner per l’ingegnerizzazione, l’approvvigionamento e la costruzione degli impianti con l’avvio dei lavori a gennaio 2025. Gli impianti utilizzeranno principalmente scarti provenienti da aziende agricole e imprese locali, producendo gas carbon-neutral a emissioni zero che sarà immesso nella rete nazionale italiana.
“Axpo sta perseguendo una strategia di crescita ambiziosa per il biogas in tutta Europa, e stiamo facendo progressi significativi - spiega l’Head of Biogas International di Axpo, Véronique Abrate - Dopo aver annunciato progetti in Portogallo, Italia e Polonia quest’anno, questi nuovi impianti, il quarto e il quinto, contribuiranno a dare ulteriore impulso alla transizione energetica”.
Per il presidente di Axpo Italia, Salvatore Pinto, "le tecnologie energetiche innovative, come il biometano, rappresentano una risorsa chiave per accelerare la transizione energetica. La produzione di biometano facilita la creazione di nuove opportunità economiche a livello locale, stimolando l'occupazione e supportando le imprese agricole. Questi progetti evidenziano una strategia di crescita nel settore da parte del Gruppo Axpo che vede ancora una volta il nostro Paese giocare un ruolo da protagonista".
Axpo vanta una lunga esperienza nella gestione di impianti a biomassa e biogas. In Svizzera è attivo nella fermentazione a secco dei rifiuti organici, con 15 impianti di biogas che producono energia rinnovabile e fertilizzanti naturali ricchi di sostanze nutritive. In Spagna, l’impianto di Torre Santamaría inietta attualmente 26 GWh di biometano nella rete gas ogni anno e si pianifica di quadruplicarne la produzione fino a 115 GWh. Ad aprile 2024, Axpo è entrata nel mercato del biogas in Portogallo con un progetto da 15 GWh che dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2025. In autunno 2024, ha inoltre avviato la sua attività nei mercati del biometano in Italia e Polonia.
- 14:24 - Stellantis: Gelmetti (Fdi), 'un grazie al Mimit per accordo che pone al centro Italia'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - “Grazie all’impegno del governo Meloni e del ministro Urso finalmente è stato raggiunto un accordo con Stellantis che pone l’Italia al centro dell’azione dell’azienda automobilistica. Aumento dei modelli in produzione, elettrici e ibridi, e la salvaguardia dei livelli occupazionali, in linea con gli investimenti produttivi e avviando processi di inserimento, aggiornamento e riqualificazione delle persone del Gruppo. Prende perciò forma il nuovo piano industriale di Stellantis per l’Italia che prevede un investimento per il 2025 di 2 miliardi di euro negli stabilimenti e 6 miliardi di euro nello stesso periodo in acquisti da fornitori operanti in Italia. Grazie all'incessante lavoro del governo e in particolare del ministro Urso si apre una fase nuova per l'automotive italiana”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Matteo Gelmetti.
- 14:23 - **Ue: da Aula Senato ok a risoluzione maggioranza dopo comunicazioni Meloni**
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - L'Aula del Senato ha votato a favore della risoluzione numero 1 della maggioranza dopo le comunicazioni del premier Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 19 dicembre. A favore 100, 64 contrari e un astenuto. Il governo aveva espresso parere favorevole sulla proposta di risoluzione n. 1 e su impegni riformulati delle altre risoluzioni presentate, in totale altre 5.
- 14:23 - Mo: Maiorino (M5s), 'per Meloni è problema se Cpi interrompe mattanza Gaza'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Meloni ha usato un inusuale e contorto giuridichese per dire che la Corte penale internazionale dell’Aja ha sbagliato a emettere oggi un mandato di cattura per Netanyahu e non al termine di questa mattanza in atto a Gaza. Non pensa Meloni che la Cpi si sia espressa adesso e non alla fine del conflitto proprio per evitare che vengano sterminati tutti i palestinesi? Invece il problema per Meloni è che, se la Corte si esprime oggi, non possiamo invitare Netanyahu. Dove, a pranzo? La presidente del consiglio non si è mai espressa in maniera chiara contro il criminale di guerra Netanyahu”. Lo ha dichiarato la senatrice Alessandra Maiorino, vicepresidente del gruppo M5s al Senato, intervenendo in aula sulle comunicazioni della presidente Meloni in vista del Consiglio europeo.
- 14:23 - Ue: Maiorino (M5s), 'Meloni non ricattabile? Norma banche scritta da Mediolanum'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "In pandemia abbiamo introdotto garanzie sui finanziamenti bancari per 200 miliardi euro. Altro che sperpero, come dice Giorgia Meloni, ma una misura che è servita al sistema produttivo per non morire. Infatti noi abbiamo fatto crescere il Pil del 14% nel 2021-2022, mentre quest’anno il Governo ci ha sprofondato a un misero +0,5%, con 21 mesi consecutivi di crollo della produzione industriale. E poi vi racconto una storiella. E’ la storiella di una Presidente del Consiglio che, tutta tronfia, aveva annunciato una vera tassa sugli extraprofitti. Poi cosa è successo? E’ successo che il vicepremier Tajani ha tossicchiato. Eh sì, proprio Tajani, portavoce della famiglia Berlusconi, azionista di maggioranza di una banca che si chiama Mediolanum. Ma non è la Giorgia Meloni che rispondeva a Berlusconi stesso: io non sono ricattabile? Eccola qua, la non ricattabilità". Lo ha detto Alessandra Maiorino, vicepresidente del gruppo M5S del Senato, intervenendo in aula sulle comunicazioni del Presidente del consiglio in vista del Consiglio europeo.