Cronaca

Morto Francesco Spadaccia: il 31enne nipote di Gianfranco aveva avuto un malore alla camera ardente dello zio

Tre giorni dopo lo storico leader radicale, il decesso di suo nipote, giornalista e avvocato, a causa di una trombosi. Il presidente di +Europa, Riccardo Magi: "È una tragedia immensa"

Tre giorni dopo lo storico leader radicale Gianfranco Spadaccia, è morto giovedì mattina il nipote, Francesco, di 31 anni, a causa di una trombosi. Il giovane si era sentito male martedì scorso, al Senato, proprio alla camera ardente dello zio, allestita nella sala Nassirya. Erano subito intervenuti i medici di palazzo Madama, quindi Francesco era stato trasportato d’urgenza in ospedale e ricoverato. Oggi il decesso, confermato dal presidente di +Europa, Riccardo Magi, che all’Adnkronos dice: “È una tragedia immensa“.

Francesco Spadaccia, giornalista e avvocato, era molto legato allo zio, soprattutto dopo la morte, 5 anni fa, del padre e fratello di Gianfranco, Giorgio Spadaccia. Lo ricordano anche i Radicali italiani, sul proprio profilo Facebook: “Abbiamo appreso poche ore fa la terribile notizia della morte del giovane Francesco Spadaccia, radicale, figlio del radicale storico Giorgio Spadaccia e nipote di Gianfranco Spadaccia che ci ha lasciato solo pochi giorni fa. Una tragica e tremenda fatalità che ci ha lasciati sgomenti e ci unisce al dolore di chi, come noi, gli ha voluto bene e ha condiviso momenti di militanza”.