“La dichiarazione di annessione alla Federazione russa di quattro regioni ucraine dopo i referendum farsa, svoltisi sotto violenta occupazione militare, non ha alcun valore giuridico o politico. Putin dimostra ancora una volta la sua visione neo-imperialista di stampo sovietico che minaccia la sicurezza dell’intero continente europeo”. Meno di un’ora dopo la firma del presidente russo che annette “per sempre” al proprio territorio le regioni ucraine di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, Giorgia Meloni esce con un comunicato dai toni durissimi e già istituzionali. “Questa ulteriore violazione delle regole di convivenza tra nazioni da parte della Russia conferma la necessità di compattezza e unità delle democrazie occidentali“, scrive la leader di Fratelli d’Italia. Una nuova, netta, presa di posizione al fianco di Kiev e dell’alleanza atlantica, dopo il tweet di risposta alle congratulazioni di Volodymyr Zelensky in cui gli assicurava di poter contare sul “supporto leale” dell’Italia alla causa della libertà del popolo ucraino. E una conferma della volontà della premier in pectore di rassicurare le cancellerie sulla collocazione internazionale del governo che verrà. Diversa la nota pubblicata dal leader M5s, Giuseppe Conte, che invece invita le parti al dialogo e chiede “con urgenza una Conferenza internazionale di Pace sotto l’egida delle Nazioni Unite e il pieno coinvolgimento del Vaticano, in modo da riunire al tavolo i principali attori e interlocutori coinvolti nella crisi russo-ucraina”.
“L’escalation a cui stiamo assistendo con riguardo al conflitto russo-ucraino segnala alcune evidenze preoccupanti – si legge nella nota diffusa dallo staff dell’ex premier – Da un lato la strategia del regime russo che continua ad accumulare violazioni del diritto internazionale, da ultimo con i referendum-farsa promossi nei territori occupati militarmente a cui è seguita la dichiarazione di annessione alla Federazione russa, che però rimane del tutto illegittima e radicalmente viziata. Dall’altro lato, l’evidente ritardo dell’intera comunità internazionale, Unione europea in primis, nel promuovere adeguati e convinti sforzi diplomatici per indirizzare il conflitto verso un percorso negoziale utile a risolvere il conflitto”. Una situazione che, dal suo punto di vista, rende comunque impraticabile la strada di un’adesione accelerata dell’Ucraina alla Nato, come richiesto da Zelensky: “In questo contesto, la richiesta dell’Ucraina di aderire, nel mezzo del conflitto, alla Nato è una prospettiva che porta come conseguenza la piena co-belligeranza di tutti i Paesi membri dell’Alleanza. Dobbiamo dirci francamente che la strategia sin qui perseguita dall’alleanza euro-atlantica, a dispetto delle rassicurazioni secondo cui avremmo ben presto piegato il regime russo, ci sta esponendo a una spirale che rischia di sfuggire a ogni controllo. Non solo assistiamo a un crescente inasprimento del conflitto, ma stiamo sfiorando anche il rischio del ricorso ad armi atomiche e non convenzionali”.
Pronta reazione anche dalle istituzioni europee. “L’annessione illegale proclamata da Putin non cambia nulla. Tutti i territori illegalmente occupati dagli invasori russi sono terra dell’Ucraina e faranno sempre parte di questa nazione sovrana“, twitta la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. E i 27 governi degli Stati membri, in una dichiarazione congiunta del Consiglio europeo, assicurano: “Le minacce nucleari lanciate dal Cremlino, la mobilitazione militare e la strategia di cercare di presentare falsamente il territorio ucraino come quello della Russia e di affermare che la guerra potrebbe aver luogo ora sul territorio russo non scuoteranno la nostra determinazione. Rafforzeremo le nostre misure restrittive per contrastare le azioni illegali della Russia. Aumenteranno ulteriormente la pressione sulla Russia per porre fine alla sua guerra di aggressione. Ribadiamo che l’Unione europea è fermamente con l’Ucraina e continuerà a fornire un forte sostegno economico, militare, sociale e finanziario all’Ucraina per tutto il tempo necessario“.
“Gli Stati Uniti condannano il fraudolento tentativo della Russia di annettersi oggi territorio sovrano ucraino. La Russia sta violando la legge internazionale, calpestando la carta dell’Onu e mostrando il suo disprezzo per tutte le nazioni pacifiche”, è la reazione del presidente Usa Joe Biden. E annuncia: “In risposta ai falsi proclami russi di annessione, gli Stati Uniti, insieme ad alleati e partner, oggi stiamo annunciando le nuove sanzioni, che imporranno un costo su individui ed entità, fuori e dentro la Russia, che forniscono sostegno economico e politico ai tentativi illegali di cambiare lo status del territorio ucraino”, chiedendo “con urgenza a tutta la comunità internazionale di condannare l’annessione illegale da parte della Russia e restare al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha sentito nel pomeriggio il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: “Durante il loro colloquio”, si legge in una nota della Casa Bianca, “hanno discusso del loro timore condiviso in merito agli illegittimi tentativi della Russia di annettere territorio ucraino attraverso referendum farsa ed hanno espresso il loro fermo impegno rispetto alla sovranità ed integrità territoriale dell’Ucraina”. “Condanniamo l’atroce attacco della Russia a un convoglio umanitario a Zaporizhzhia e la morte di civili innocenti. Un massacro commesso lo stesso giorno in cui Putin firma l’annessione illegale dei territori ucraini, che Spagna ed Europa non riconosceranno mai”, scrive invece il premier spagnolo Pedro Sánchez su Twitter.
Mondo
Meloni: ‘Putin neo-imperialista, minaccia la sicurezza europea. Annessioni senza valore’. Conte: ‘Ora Conferenza di pace internazionale’
Meno di un'ora dopo la firma del presidente russo, la premier in pectore esce con un comunicato dai toni durissimi e già istituzionali. Pronta reazione anche dalle istituzioni europee: "Tutti i territori illegalmente occupati dagli invasori russi sono terra dell’Ucraina e faranno sempre parte di questa nazione sovrana", twitta von der Leyen. Biden: "La Russia calpesta la carta Onu e mostra disprezzo per le nazioni pacifiche"
“La dichiarazione di annessione alla Federazione russa di quattro regioni ucraine dopo i referendum farsa, svoltisi sotto violenta occupazione militare, non ha alcun valore giuridico o politico. Putin dimostra ancora una volta la sua visione neo-imperialista di stampo sovietico che minaccia la sicurezza dell’intero continente europeo”. Meno di un’ora dopo la firma del presidente russo che annette “per sempre” al proprio territorio le regioni ucraine di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, Giorgia Meloni esce con un comunicato dai toni durissimi e già istituzionali. “Questa ulteriore violazione delle regole di convivenza tra nazioni da parte della Russia conferma la necessità di compattezza e unità delle democrazie occidentali“, scrive la leader di Fratelli d’Italia. Una nuova, netta, presa di posizione al fianco di Kiev e dell’alleanza atlantica, dopo il tweet di risposta alle congratulazioni di Volodymyr Zelensky in cui gli assicurava di poter contare sul “supporto leale” dell’Italia alla causa della libertà del popolo ucraino. E una conferma della volontà della premier in pectore di rassicurare le cancellerie sulla collocazione internazionale del governo che verrà. Diversa la nota pubblicata dal leader M5s, Giuseppe Conte, che invece invita le parti al dialogo e chiede “con urgenza una Conferenza internazionale di Pace sotto l’egida delle Nazioni Unite e il pieno coinvolgimento del Vaticano, in modo da riunire al tavolo i principali attori e interlocutori coinvolti nella crisi russo-ucraina”.
“L’escalation a cui stiamo assistendo con riguardo al conflitto russo-ucraino segnala alcune evidenze preoccupanti – si legge nella nota diffusa dallo staff dell’ex premier – Da un lato la strategia del regime russo che continua ad accumulare violazioni del diritto internazionale, da ultimo con i referendum-farsa promossi nei territori occupati militarmente a cui è seguita la dichiarazione di annessione alla Federazione russa, che però rimane del tutto illegittima e radicalmente viziata. Dall’altro lato, l’evidente ritardo dell’intera comunità internazionale, Unione europea in primis, nel promuovere adeguati e convinti sforzi diplomatici per indirizzare il conflitto verso un percorso negoziale utile a risolvere il conflitto”. Una situazione che, dal suo punto di vista, rende comunque impraticabile la strada di un’adesione accelerata dell’Ucraina alla Nato, come richiesto da Zelensky: “In questo contesto, la richiesta dell’Ucraina di aderire, nel mezzo del conflitto, alla Nato è una prospettiva che porta come conseguenza la piena co-belligeranza di tutti i Paesi membri dell’Alleanza. Dobbiamo dirci francamente che la strategia sin qui perseguita dall’alleanza euro-atlantica, a dispetto delle rassicurazioni secondo cui avremmo ben presto piegato il regime russo, ci sta esponendo a una spirale che rischia di sfuggire a ogni controllo. Non solo assistiamo a un crescente inasprimento del conflitto, ma stiamo sfiorando anche il rischio del ricorso ad armi atomiche e non convenzionali”.
Pronta reazione anche dalle istituzioni europee. “L’annessione illegale proclamata da Putin non cambia nulla. Tutti i territori illegalmente occupati dagli invasori russi sono terra dell’Ucraina e faranno sempre parte di questa nazione sovrana“, twitta la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. E i 27 governi degli Stati membri, in una dichiarazione congiunta del Consiglio europeo, assicurano: “Le minacce nucleari lanciate dal Cremlino, la mobilitazione militare e la strategia di cercare di presentare falsamente il territorio ucraino come quello della Russia e di affermare che la guerra potrebbe aver luogo ora sul territorio russo non scuoteranno la nostra determinazione. Rafforzeremo le nostre misure restrittive per contrastare le azioni illegali della Russia. Aumenteranno ulteriormente la pressione sulla Russia per porre fine alla sua guerra di aggressione. Ribadiamo che l’Unione europea è fermamente con l’Ucraina e continuerà a fornire un forte sostegno economico, militare, sociale e finanziario all’Ucraina per tutto il tempo necessario“.
“Gli Stati Uniti condannano il fraudolento tentativo della Russia di annettersi oggi territorio sovrano ucraino. La Russia sta violando la legge internazionale, calpestando la carta dell’Onu e mostrando il suo disprezzo per tutte le nazioni pacifiche”, è la reazione del presidente Usa Joe Biden. E annuncia: “In risposta ai falsi proclami russi di annessione, gli Stati Uniti, insieme ad alleati e partner, oggi stiamo annunciando le nuove sanzioni, che imporranno un costo su individui ed entità, fuori e dentro la Russia, che forniscono sostegno economico e politico ai tentativi illegali di cambiare lo status del territorio ucraino”, chiedendo “con urgenza a tutta la comunità internazionale di condannare l’annessione illegale da parte della Russia e restare al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha sentito nel pomeriggio il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: “Durante il loro colloquio”, si legge in una nota della Casa Bianca, “hanno discusso del loro timore condiviso in merito agli illegittimi tentativi della Russia di annettere territorio ucraino attraverso referendum farsa ed hanno espresso il loro fermo impegno rispetto alla sovranità ed integrità territoriale dell’Ucraina”. “Condanniamo l’atroce attacco della Russia a un convoglio umanitario a Zaporizhzhia e la morte di civili innocenti. Un massacro commesso lo stesso giorno in cui Putin firma l’annessione illegale dei territori ucraini, che Spagna ed Europa non riconosceranno mai”, scrive invece il premier spagnolo Pedro Sánchez su Twitter.
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb (Adnkronos) - Opposizioni compatte domani alla Camera per il doppio appuntamento con la sfiducia. Destinatari delle mozioni sono i ministri della Giustizia Carlo Nordio e del Turismo Daniela Santanchè. Solo nel secondo caso, però, l'aula di Montecitorio si esprimerà con un voto. Per un 'verdetto' su Nordio, salvo clamorosi (e inattesi) cambiamenti dell'ordine del giorno, questa settimana non se ne farà nulla.
La mozione contro il ministro della Giustizia nasce dalla vicenda Almasri e dalle 11 di domani è prevista solo la discussione generale. Politicamente (e anche formalmente) la sfiducia a Nordio ha una base ampia, pur se perimetrata al solo campo dell'opposizione. La mozione è stata presentata dalla capogruppo del Pd Chiara Braga ed è stata sottoscritta dai capigruppo M5s (Riccardo Ricciardi), Avs (Luana Zanella), Iv (Davide Faraone), +Europa (Riccardo Magi). Il leader di Azione Carlo Calenda si è invece detto più volte contrario alla sfiducia al ministro.
Diverso il discorso per la mozione Santanchè, legata alle vicende giudiziarie delle sue società. Nell'aula della Camera si è già svolta la discussione generale e per domani, dalle 15,30, è in programma il seguito della discussione. A partire dalla replica della ministra del Turismo attesa, salvo novità, in apertura di seduta. A seguire il voto. Anche qui il fronte delle opposizioni risulta compatto. La mozione Santanchè è del M5s, prima firma dell'ex capogruppo Francesco Silvestri, ed è stata sottoscritta dalle capogruppo del Pd (Braga) e di Avs (Zanella). Formalmente mancano all'atto le firme di +Europa e Azione, che però avrebbero assicurato il proprio supporto al momento del voto, e di Italia viva.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “Un ente come Fondazione Bicocca è assolutamente innovativo perché apre totalmente al privato. Una formula coerente con le intenzioni del governo, che sta novellando le norme legate al partenariato pubblico-privato per un equilibrato rapporto tra gli interessi pubblici e l'interesse privato”. Così Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
“Bicocca, pertanto, sta facendo una bellissima esperienza: una start up all'interno della start up. Ci auguriamo, quindi, che il buon successo di questa iniziativa possa essere preso come esempio da molti altri. Il giusto e sano collegamento tra un'accademia, come questa l'università, e le imprese è una cosa buona e giusta che perseguiamo con grande attenzione”, conclude.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - "Oggi presentiamo Fondazione Bicocca a tutta la comunità e a tutti i nostri possibili stakeholders. Lo scopo della Fondazione è quello di mettere in relazione il territorio con l'università. È un facilitatore e quindi speriamo di ottenere dei grossi risultati. Oggi il primo evento di una lunga serie”. Così Marco Orlandi prorettore vicario dell'università Milano-Bicocca e presidente di Fondazione Bicocca durante l'evento "Connessioni per il futuro". Un incontro pensato per presentare Fondazione Bicocca, un nuovo ente in grado di supportare e valorizzare le attività di alta formazione, ricerca e trasferimento tecnologico dell’ateneo. “Siamo molto orgogliosi, siamo un'università giovane nata 26 anni fa, ma in questi 26 anni abbiamo ottenuto degli ottimi risultati e questo era il momento di dotarsi di un altro strumento per essere ancora più attrattivi per il territorio e per i nostri stakeholders" conclude Orlandi.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “La presentazione di Fondazione Bicocca è un momento importante perché Bicocca ha già dimostrato, spostandosi in quest'area geografica della città, di fare tanto per il territorio in cui è immersa, con una trasformazione ambientale e strutturale". Lo afferma Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
"Basti pensare - dice - a tutti gli investimenti sul verde che ha fatto e che circondano quest'area, ma soprattutto culturale, sulla parte che riguarda la proprietà intellettuale, il trasferimento tecnologico, la possibilità di avvicinare e orientare ancora di più tante ragazze e ragazzi alle materie che l’Università Bicocca rappresenta in questo territorio. Ora attraverso la Fondazione, si cerca di creare quel ponte ancora più esplicito, ancora più forte con il mercato del lavoro”.
"L’obiettivo della Fondazione è trasformare da un lato il mercato del lavoro, avvicinandolo sempre di più alle aspettative di tante ragazze e ragazzi, dall'altro lato avvicinare questo patrimonio di giovani alle proposte che ci sono nel mercato del lavoro, orientandoli e formandoli nel modo corretto a fronte delle tante vacancies che ci sono in diversi settori. Un obiettivo molto utile non solo a Milano, ma al nostro Paese”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il costo delle bollette in Italia ha raggiunto picchi insostenibili per famiglie e imprese. Oggi la segretaria Schlein ha dimostrato che sono possibili interventi urgenti e immediati per abbassare il costo dell’energia. Nello stesso giorno in cui il governo Meloni fa slittare il cdm per affrontare la questione: sono nel caos. Seguano le proposte del Pd, perché gli italiani non possono rimetterci di tasca propria per l’incompetenza di questa destra". Lo scrive sui social Alessandro Zan del Pd.
Milano, 24 feb.(Adnkronos) - “Il valore di Fondazione Bicocca è un atto di coraggio, ma anche di eredità, perché questo è il mio ultimo anno di mandato. Pertanto, l'ottica è mettere a disposizione le competenze, ma anche il coraggio, di un grande ateneo pubblico multidisciplinare, come Bicocca, a disposizione della società civile a 360 gradi”. Così Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’università degli studi di Milano-Bicocca, in occasione della presentazione della Fondazione Bicocca, svoltasi presso l’Aula magna dell’Ateneo milanese.
“Tutti noi sappiamo dell'incertezza economica, dei problemi relativi al mancato sviluppo delle competenze e dell'inverno demografico. Queste sfide non sono solo italiane, ma anche europee, rispetto a colossi come Stati Uniti e Cina e fanno riflettere sul gap di innovazione tecnologica che caratterizza tutta l'Europa e in particolare il nostro Paese. Pertanto - spiega la rettrice Iannantuoni - è motivo di orgoglio avere da un lato lo sviluppo delle competenze e dall’altro mettere a disposizione i nostri laboratori e le nostre migliori menti insieme alle imprese per fare sviluppo e crescita. Non c'è innovazione tecnologica se non c’è giustizia sociale, cioè se l’innovazione non è a favore di tutti. Un esempio sono le polemiche legate alle auto elettriche”.
“Quindi, il nostro approccio è multidisciplinare, innovativo e diverso, com’è diversa Bicocca, e si propone come una piattaforma di connessioni per il futuro, come abbiamo voluto chiamare la giornata di oggi e aspettiamo tutte le imprese del terzo settore, gli Irccs, gli istituti di cura, le scienze della vita, Tutti insieme per dare una speranza diversa al nostro Paese”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il governo Meloni, in quasi due anni, non ha adottato alcuna misura efficace per contrastare l’aumento delle bollette, preferendo smantellare il mercato tutelato e aggravando così la situazione di famiglie e imprese". Lo afferma Ubaldo Pagano, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Bilancio alla Camera, sottolineando la necessità di un cambio di rotta immediato. Il Partito Democratico torna a chiedere interventi concreti, proponendo due soluzioni centrali: separare il costo dell’energia da quello del gas e istituire un ente pubblico che possa garantire prezzi più accessibili.
"Non possiamo accettare – aggiunge Pagano – che il nostro sistema energetico rimanga vincolato a un meccanismo che pesa enormemente sulle tasche di cittadini e aziende. Il gas è la fonte più costosa e instabile, e continuare a legare il prezzo dell’elettricità a questa risorsa è un errore che il governo deve correggere subito. Le bollette stanno raggiungendo livelli insostenibili proprio nei mesi di maggiore consumo: Meloni e la sua maggioranza si decidano ad agire, perché gli italiani non possono più aspettare", conclude Pagano.