La neonata è stata colpita con ripetuti calci, pugni e schiaffi: il tentato infanticidio è avvenuto sabato pomeriggio nell’appartamento di un condominio in via Colombo a Casarile. Indaga la Procura di Pavia. Le condizione della piccola sono in miglioramento: "Non è in pericolo di vita"
Una bambina di appena 8 mesi colpita con ripetuti calci, pugni e schiaffi dal compagno della madre. Il tentato infanticidio, sul quale sta indagando la Procura di Pavia, è avvenuto sabato pomeriggio nel Milanese, nell’appartamento di un condominio in via Colombo a Casarile. La piccola si trova attualmente ricoverata all’ospedale di Bergamo: le sue condizioni sono in miglioramento. L’uomo accusato delle violenze è in stato di fermo e stando a quanto riporta l’Ansa ha già ammesso le sue responsabilità davanti agli investigatori.
A chiamare i soccorsi sabato pomeriggio è stata la nonna della bambina, che è stata inizialmente trasportata al Policlinico San Matteo di Pavia. I familiari hanno spiegato ai sanitari che la neonata era caduta dal seggiolone, procurandosi così le ferite. Ma i medici, osservando sul corpicino della piccola numerose ecchimosi e lividi, non hanno creduto a questa versione e hanno avvisato i carabinieri. La Procura di Pavia continua gli accertamenti per far luce sull’episodio ed appurare altre eventuali responsabilità oltre a quelle del patrigno già in stato di fermo.
La bimba, considerata la gravità delle sue condizioni, è stata successivamente trasferita a Bergamo. Il miglioramento del suo stato di salute nella giornata di domenica: l’Asst Papa Giovanni XXIII “informa che la bambina non è ricoverata in terapia intensiva, non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono stabili”.