“Mentre il mondo cade a pezzi” (citando Mengoni) arriva pure la profezia di quello che i tabloid inglesi chiamano “Nostradamus moderno“. Chi è costui? Si chiama Athos Salomé, ha 36 anni e vive a Divinópolis, Brasile. Cosa avrebbe predetto? Il covid, la morte della regina Elisabetta II e la guerra nucleare. Ora, non si capisce molto bene se l’abbia predetta dopo le ultime dichiarazioni della Russia o chissà quanto tempo fa, ma Salomé ha attratto i media britannici e al Daily Star ha raccontato: “Non mi considero un indovino, non ci credo (ah, ecco). La scienza ha iniziato a dimostrare che le mie capacità sono reali, alcuni mesi fa la mia lista di previsioni e sono passato attraverso l’analisi tecnica e nessun trucco è stato dimostrato. All’età di 12 anni mi sono reso conto di essere diverso dalle altre persone, con più sensibilità nel sentire, ascoltare e parlare di eventi su cui non avevo il controllo. A volte ho dubitato di me stesso, dicendo cose che difficilmente sarebbero accadute, ma si sono avverate in breve tempo”. Insomma, non sarebbbe un indovino ma avrebbe un “dono profetico”. E mentre tanti commentatori si staranno scaldando le dita per il solito commento “pensavo fosse Lercio”, vediamo cosa avrebbe azzeccato il signor Athos grazie al suo dono che gli permette di salvare la gente (dice): nel 2012 avrebbe sentenziato la pandemia di covid del 2020 e 44 giorni prima (mah) che Putin inviasse carroarmati in Ucraina che si trattasse di un evento inevitabile. Ora dice che la guerra nucleare è alle porte. Tra una visita dal chiurgo estetico e l’altra.