Domenica difficile per i piloti al Circuito internazionale di Buriram: la pioggia ritarda la partenza di un'ora, cambia i rapporti di forza in pista e riapre definitivamente il campionato. Il leader del Mondiale Fabio Quartararo viene inghiottito dal gruppo dopo una brutta partenza e finisce la gara senza punti. Ora Bagnaia è a -2 dal francese. Limita i danni, dopo un weekend difficile, anche Aleix Espargaro che chiude undicesimo. Ora è a soli 20 punti dalla testa della classifica generale
Sotto l’acqua thailandese emergono gli specialisti: sul bagnato Circuito internazionale di Buriram vince Miguel Oliveira. È il secondo trionfo del portoghese della Ktm dopo quello del 20 marzo, nella gara in Indonesia. Anche a Mandalika diluviò e quando piove Oliveira è estremamente competitivo. Al secondo posto, con il secondo podio consecutivo, Jack Miller. Il ducatista australiano, a cui la pioggia piace, ha dimostrato anche in Thailandia di essere in ottima forma. Sale sul terzo gradino del podio, che vale però quanto una vittoria, Francesco Bagnaia. In un colpo recupera 16 punti al leader del Mondiale Fabio Quartararo e si lancia definitivamente alla rincorsa del titolo nelle ultime tre gare di campionato.
È stata una domenica difficile per i piloti. Dopo un weekend interamente sull’asciutto, la pioggia è arrivata a Buriram, ribaltando strategie e assetti delle moto. Scrosci intensi hanno allagato l’asfalto. La partenza è stata ritardata di un’ora. Allo spegnimento dei semafori è stato subito chiaro come i rapporti di forza in pista siano stati cambiati dalla perturbazione. Chi ne ha subito più le conseguenze è senz’altro il pilota francese della Yamaha. Quartararo aveva nelle mani un buon passo alla vigilia della gara. I dati lo davano in lotta per la vittoria, testa a testa con Bagnaia. Un duello diretto tra i principali pretendenti al Motomondiale che non c’è stato neanche in questa giornata. Bagnaia e Quartararo continuano a sfidarsi a distanza e in Thailandia, con il terzo posto del podio, il ducatista ha vinto.
Dopo la prima curva il leader del Mondiale, che partiva quarto, era già undicesimo. Poi la seconda curva, diciassettesimo. Da allora una gara in sofferenza: tempi al giro alti e velocità di punta non competitiva. Per il detentore del titolo non ci sono le possibilità per cercare di essere aggressivo, effettuare sorpassi e tentare di racimolare qualche punto. Ora il suo vantaggio è stato quasi completamente eroso e la frustrazione del francese è evidente. Un aspetto, quello psicologico, su cui si potranno giocare le ultime uscite del campionato.
Tutt’altro umore per Pecco Bagnaia. Dopo le incertezze dimostrate dalla Rossa nelle qualifiche bagnate del Gp del Giappone, la Ducati del pilota italiano sembra aver risolto tutti i problemi. Bagnaia è stato concentrato per tutti i 25 giri del Gp. Ha lottato con Marc Marquez – buon quinto posto per il pilota della Honda – quando c’era da difendere il podio e non ha rischiato nulla quando ha capito che il suo compagno di squadra Miller e Oliveira ne avevano di più. Ora la caduta di Montegi è definitivamente archiviata. La corsa alla conquista del suo primo campionato di Motogp ripartirà da Phillip Island, Australia, alle 5 di mattina italiane del 17 ottobre.
Campionato a cui non vuole rinunciare ancora neanche Aleix Espargaro. Dopo un weekend in affanno, tagliare il traguardo all’undicesimo posto, avendo recuperato cinque punti al capoclassifica del Mondiale, è un risultato positivo per lo spagnolo. L’Aprilia non rispondeva bene al tracciato asiatico, ma l’acquazzone ha sparigliato le carte. L’acqua ha ridotto il grip di tutte le moto, limando lo svantaggio manifestato dalla creatura di Noale nelle prove libere e in qualifica.
Classifica aggiornata Mondiale MotoGp 2022
1. Fabio Quartararo (Yamaha) 219
2. Francesco Bagnaia (Ducati) 217
3. Aleix Espargarò (Aprilia) 199
4. Enea Bastianini (Ducati) 180
5. Jack Miller (Ducati) 179
6. Brad Binder (KTM) 154
7. Johann Zarco (Ducati) 151
8. Miguel Oliveira (KTM) 131
9. Jorge Martin (Ducati) 127
10. Maverick Vinales (Aprilia) 122
11. Alex Rins (Suzuki) 111
12. Luca Marini (Ducati) 101
13. Marc Marquez (Honda) 84
14. Marco Bezzecchi (Ducati) 80
15. Joan Mir (Suzuki) 77
16. Alex Marquez (Honda) 50
17. Pol Espargarò (Honda) 49
18. Takaaki Nakagami (Honda) 46
19. Franco Morbidelli (Yamaha) 31
20. Fabio Di Giannantonio (Ducati) 23
21. Andrea Dovizioso (Yamaha) 15
22. Darryn Binder (Yamaha) 10
23. Remy Gardner (KTM) 9
24. Raul Fernandez (KTM) 9
25. Cal Crutchlow (Honda) 3
26. Stefan Bradl (Honda) 2