La coupé del Tridente si presenta interamente rinnovata, meno nelle linee ma parecchio sotto al cofano: oltre a quella con V6 biturbo di tre litri benzina è disponibile anche una versione 100% elettrica, la prima per il costruttore modenese
Gioca a fare la funambola fra evoluzione e rivoluzione la nuova Maserati GranTurismo. A prima vista l’arrivo della seconda generazione del coupé modenese coincide con un maquillage estetico, marcato quanto basta (e influenzato dalla supercar MC20), del modello precedente. Sotto il vestito, però, la rivoluzione è copernicana: non solo perché la piattaforma costruttiva è nuova da cima a fondo – è fatta per il 65% con alluminio e adotta anche materiali hi-tech come magnesio e acciai ad alta resistenza – ma anche perché questa sarà la prima Maserati a essere proposta anche in versione 100% elettrica.
Lunga 4,96 metri, la nuova sportiva del Tridente poggia su cerchi di lega da 20″ anteriori e 21″ posteriori. All’interno – le immagini ufficiali della plancia non sono state diramate – a fare da padrone è lo schermo dell’infotainment da 12,3″ posto al di sopra di un touchscreen da 8,8″ da cui si gestisce il climatizzatore. La strumentazione digitale, invece, sfrutta un display da 12,2″. L’impianto audio, poi, fa diventare questa gt una specie di sala concerti su ruote: è griffato Sonus Faber e adotta 14 diffusori per 860 Watt di potenza totale.
Sotto al cofano il precedente motore V8 aspirato lascia il posto a un più performante ed efficiente V6 biturbo di tre litri, offerto in due livelli di potenza: 490 e 550 cavalli, entrambi abbinati al cambio automatico otto marce e alla trazione integrale. L’edizione più potente eroga ben 650 Nm di coppia motrice (600 per quella “meno” prestante), buono per scattare da 0 a 100 in 3,5 secondi e toccare una velocità massima di 320 km/h.
Ancora più esaltanti, se possibile, le credenziali del modello elettrico: il suo powertrain adopera tre motori (uno all’avantreno, due al retrotreno) da 760 CV di potenza – in determinati frangenti si arriva a 830 Cv – e 1.350 Nm di coppia. Il tutto è alimentato da una batteria da 83 kWh netti (92,5 kWh nominali).
La “Folgore”, così si chiama la versione elettrica, tocca una velocità massima di 320 km/h e può raggiungere i 100 km/h da fermo in 2,7 secondi. Ancora da definire l’autonomia; tuttavia, la batteria può essere caricata con le colonnine rapide fino a 270 kW e può recuperare 100 km di autonomia in 5 minuti. Prezzi e tempi di arrivo sul mercato verranno comunicati successivamente, anche se si vocifera di un listino che dovrebbe partire al di sotto dei 200 mila euro.