Nel 2018 l'Antitrust aveva deciso una sanzione di oltre 68 milioni di euro nei confronti di Amazon e di oltre 134 milioni contro Apple, per un’intesa anticoncorrenziale. Le due società hanno presentato ricorso che è stato accolto dal dal Tar del Lazio
Niente multa da 200 milioni per Apple e Amazon. È stata annullata dal Tar del Lazio la penale inflitta dall’Antitrust nel novembre 2021 alle due multinazionali per un’intesa anticoncorrenziale. Le due società erano state sanzionate per presunte restrizioni all’accesso nel marketplace Amazon.it nei confronti di rivenditori legittimi di prodotti a marchio Apple. In particolare, la multa riguardava una clausola del contratto stipulato tra Apple e Amazon nel 2018: i due colossi si era accordati in modo che la vendita di prodotti Apple/Beats, tramite la piattaforma di e-commerce Amazon.it, fosse riservata ai cosiddetti Apple Premium Resellers, ovvero la categoria di rivenditori che, all’interno del sistema di distribuzione di Apple, soddisfa i più alti standard di qualità e investimenti.
Nel 2021 l’Antitrust aveva deciso una sanzione di oltre 68 milioni di euro nei confronti di Amazon e di oltre 134 milioni contro Apple. Le due società avevano presentato ricorso, accolto dal Tar del Lazio che ha quindi annullato le maxi multe. La sentenza ha riunito in un’unica decisione le motivazioni riguardo i ricorsi proposti da Apple Inc., Apple Distribution International Limited, Apple Italia, Amazon Italia Services, Amazon.com inc., Amazon Services Europe, Amazon Europe Core e Amazon Eu.
Secondo i giudici, “dall’esame dello svolgimento dei fatti si evince che l’Agcm – Autorità garante della concorrenza e del mercato – avrebbe potuto acquisire tutte le informazioni necessarie per tratteggiare gli elementi base dell’illecito e, quindi, decidere se avviare o meno la successiva fase istruttoria in un lasso di tempo molto più limitato di quello effettivamente decorso, durante il quale non risultano essere state compiute attività. Tale circostanza si pone in contrasto con il rispetto dei principi di buon andamento ed efficienza dell’azione amministrativa, alla luce degli orientamenti giurisprudenziali sopra richiamati”.
Soddisfatti i vertici di Amazon che affidano a una nota il loro commento: “Accogliamo con favore la decisione del Tar. Il nostro modello di business in tutta Europa si basa sul successo delle piccole e medie imprese e continueremo a lavorare duramente per fornire un’ampia selezione di prodotti Apple, la qualità del servizio e la convenienza che i nostri clienti amano”.