Inchiesta della Procura di Sondrio. Le ipotesi di reato sono concussione, induzione indebita, peculato e turbativa d'asta. Le indagini sono iniziate lo scorso gennaio e nei prossimi giorni verranno raccolte altre testimonianze e documenti. Sotto la lente degli investigatori anche il presunto uso illecito di fondi pubblici
Concussione, induzione indebita, peculato e turbativa d’asta. Sono le ipotesi di reato per le quali il giudice per le indagini preliminari di Sondrio ha disposto i domiciliari in via cautelare nei confronti di Fabio Molinari, dirigente dell’ufficio scolastico territoriale provinciale. Al centro dell’indagine ci sono presunte pressioni sui presidi della Valtellina, perché assumessero giovani che in cambio avrebbero versato parte dello stipendio su un conto corrente di un’associazione culturale riconducibile a Molinari. Con lo stesso scopo sarebbero stati realizzati concorsi e bandi ad hoc.
A Molinari sono contestate anche le dinamiche con cui sono state promesse cattedre di docenza, borse di studio, stage e tirocini. Sotto indagine c’è anche il presunto uso di fondi pubblici per spese personali. Nei prossimi giorni le indagini, iniziate a gennaio, si concentreranno su nuove testimonianze e documenti.