Arrivano i politici tecnici – La mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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Roma, 17 dic. - (Adnkronos) - Mundys e Sport Senza Frontiere, unite per promuovere inclusione e solidarietà, illuminano con coreografie natalizie la storica Galleria Alberto Sordi, luogo iconico di Roma. Oltre a celebrare la suggestione delle festività di fine anno, l’iniziativa sostiene le attività di Sport Senza Frontiere, l’Associazione che da oltre 15 anni porta avanti programmi e progetti di inclusione sociale e di educazione attraverso lo sport, per minori che vivono situazioni di disagio socioeconomico. I visitatori, infatti, avranno l’opportunità di effettuare una donazione e offrire così l’opportunità di praticare sport a chi non ha i mezzi per permetterselo, semplicemente scansionando un QR code disponibile in diversi punti della Galleria. Con un semplice gesto, sarà possibile contribuire a cambiare la vita a tanti giovani beneficiari seguiti dall’Associazione.
L’iniziativa rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e impegno sociale. I due alberi di Natale, alti oltre 10 metri, e gli addobbi, ispirati ai valori della sostenibilità e della condivisione, valori fondanti per Mundys, sono stati realizzati con materiali eco-compatibili, sottolineando l’importanza di un Natale rispettoso dell’ambiente.
"Desideriamo esprimere sincera gratitudine a Mundys – ha dichiarato il presidente di Sport Senza Frontiere, Alessandro Tappa - per aver deciso di promuove un Natale sostenibile insieme alla nostra associazione, supportando la missione di inclusione sociale attraverso lo sport. Lavoriamo per offrire a minori in difficoltà opportunità di crescita ed educazione, contribuendo a una società senza barriere economiche o sociali, in linea con l’Agenda 2030. Soprattutto utilizziamo lo sport come strumento di cambiamento, con l'obiettivo di aiutare futuri cittadini a crescere e a realizzarsi, a prescindere dalla loro condizione sociale. Grazie a questo prezioso contributo, potremo continuare a portare lo sport dove serve, trasformandolo in uno strumento di educazione, salute e cambiamento sociale. Insieme, possiamo abbattere le barriere e costruire un futuro migliore per i minori in difficoltà”. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Prelios SGR.
Washington, 17 dic. (Adnkronos) - Un po' come William e Kate, ma per dichiarati scopi professionali, anche Harry e Meghan hanno la loro cartolina di Natale. Fuori dagli obblighi reali fin dal 2020 ovvero da quando vivono in California, i Sussex non rinunciano alle abitudini di corte, che vedono i Windsor intenti a pubblicare biglietti di auguri, con tanto di foto-famiglia, per i sudditi. E così, dopo i viaggi all'estero compiuti nel corso dell'anno, senza alcuna investitura ufficiale da parte della corona, ma durante i quali ha ricevuto accoglienze e onori all'altezza del suo sangue blu, il secondogenito di re Carlo e la moglie, anche durante le feste, continua a rispettare le usanze e l'etichetta di Buckingham Palace.
Famiglia al completo (e completa di abbracci e baci), con Archie e Lillibet e cani festanti a farla da padroni, nelle sei immagini d'accompagnamento agli auguri. Onnipresenti sorrisi, gioia e felicità. In una di queste, Harry e Meghan sono ritratti mentre i figli (di rado fotograficamente esposti al pubblico... ma sono di spalle) corrono verso le loro braccia. Nella foto, scattata in un parco, compaiono anche i loro tre cani. La cartolina contiene il seguente messaggio: "A nome dell'ufficio del principe Harry e Meghan, duca e duchessa del Sussex, Archewell Productions e Archewell Foundation, vi auguriamo delle felicissime festività e un gioioso anno nuovo".
Il biglietto è destinato all'uso professionale della coppia e del loro team. I Sussex invieranno inoltre un biglietto separato ai loro familiari e amici più stretti, che rimarrà privato. Le immagini dovrebbero riflettere l'anno della coppia: in una foto Meghan abbraccia una bambina, mentre in un'altra Harry cinge la vita della moglie. Un'altra foto ancora mostra la coppia che ride seduta in fila tra alcune persone, la quinta è a un evento all'aperto, con i Sussex che indossano occhiali da sole e sorridono e, nell'ultima foto, il duca stringe la mano a un uomo sdraiato su un letto d'ospedale.
Roma, 17 dic. - (Adnkronos) - Mundys e Sport Senza Frontiere, unite per promuovere inclusione e solidarietà, illuminano con coreografie natalizie la storica Galleria Alberto Sordi, luogo iconico di Roma. Oltre a celebrare la suggestione delle festività di fine anno, l’iniziativa sostiene le attività di Sport Senza Frontiere, l’Associazione che da oltre 15 anni porta avanti programmi e progetti di inclusione sociale e di educazione attraverso lo sport, per minori che vivono situazioni di disagio socioeconomico. I visitatori, infatti, avranno l’opportunità di effettuare una donazione e offrire così l’opportunità di praticare sport a chi non ha i mezzi per permetterselo, semplicemente scansionando un QR code disponibile in diversi punti della Galleria. Con un semplice gesto, sarà possibile contribuire a cambiare la vita a tanti giovani beneficiari seguiti dall’Associazione.
L’iniziativa rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e impegno sociale. I due alberi di Natale, alti oltre 10 metri, e gli addobbi, ispirati ai valori della sostenibilità e della condivisione, valori fondanti per Mundys, sono stati realizzati con materiali eco-compatibili, sottolineando l’importanza di un Natale rispettoso dell’ambiente.
"Desideriamo esprimere sincera gratitudine a Mundys – ha dichiarato il presidente di Sport Senza Frontiere, Alessandro Tappa - per aver deciso di promuove un Natale sostenibile insieme alla nostra associazione, supportando la missione di inclusione sociale attraverso lo sport. Lavoriamo per offrire a minori in difficoltà opportunità di crescita ed educazione, contribuendo a una società senza barriere economiche o sociali, in linea con l’Agenda 2030. Soprattutto utilizziamo lo sport come strumento di cambiamento, con l'obiettivo di aiutare futuri cittadini a crescere e a realizzarsi, a prescindere dalla loro condizione sociale. Grazie a questo prezioso contributo, potremo continuare a portare lo sport dove serve, trasformandolo in uno strumento di educazione, salute e cambiamento sociale. Insieme, possiamo abbattere le barriere e costruire un futuro migliore per i minori in difficoltà”. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Prelios SGR.
Roma, 17 dic. (Adnkronos Salute) - "Giornate come questa sono di particolare importanza per superare il tema dello stigma su disturbi mentali. La difficoltà ad affrontare le cose che non si conoscono è insita nell'uomo. E l'unico modo per poterla superare è cercare di conoscere un po' meglio di che cosa si tratta. E questo è un qualcosa che sempre di più dobbiamo riuscire a trasmettere nelle sedi legislative, dove spesso e volentieri si è chiamati a normare cose che non si conoscono, ma anche nel tessuto sociale dove la reazione di timore e di paura spesso prevale rispetto al chiedersi come fare per affrontare insieme e risolvere determinate situazioni. Ed è chiaro che quando si parla di salute mentale innanzitutto andrebbe distinto quello che è un disagio psicologico da quello che è una vera e propria patologia psichiatrica". Lo ha detto Gian Antonio Girelli (Pd), membro della XII Commissione Affari sociali della Camera, intervendo al convegno 'Le neuroscienze in Italia. Passato, presente e futuro', per celebrare - oggi a Roma - 30 anni di attività di Lundbeck Italia nel nostro Paese.
"Spesso e volentieri si confondono i due livelli, disagio psicologico e patologia psichiatrica - spiega Girelli - Anzi, questo implica la poca disponibilità a farsi aiutare psicologicamente per paura di essere classificati come malati di mente, scusatemi la semplificazione, e c'è questa scarsa attenzione nel predisporre invece percorsi di presa in carico e di cura rispetto a chi ha patologie serie. Perché è inutile che ce lo dimentichiamo, veniamo da anni in cui è un settore che ha rappresentato un buco nero nel Servizio sanitario nazionale. Un po' alla volta, invece che aumentare il radicamento del servizio sui territori, noi abbiamo avuto un impoverimento degli stessi. E specie nelle aree interne e più disagiate invece che rafforzare una presa in carico immediata mancano le risposta da dare a pazienti e famiglie che si sentono sempre più soli".
Da qui, " la necessità di un grande patto tra la sanità, Terzo settore, enti locali, tutte le realtà associative e il mondo del lavoro - sottolinea il deputato del Pd - perché la dimensione lavorativa è uno dei momenti di massima inclusione e anche di realizzazione della persona. Mettere in condizione chi vive in difficoltà di non essere escluso, di non essere marginalizzato, è di fondamentale importanza e implica una cultura dell'accoglienza che parte dalla conoscenza di cosa ha bisogno la persona".
Roma, 12 dic. (Adnkronos/Labitalia) - "Il nostro progetto Neoconnessi è un percorso di responsabilità condivisa che coinvolge tutta la comunità educante, a partire dalla scuola e dalla famiglia, nell'impostazione di un rapporto sano con la rete e i device. Un'iniziativa importante in questo mondo sempre più digitalizzato e dove non c'è soluzione di continuità fra reale e digitale".
A dirlo Tommaso Vitali, direttore B2C Marketing & New Business di Wind Tre, intervenendo al dibattito nel Palazzo dell’Informazione di Roma, Adnkronos Q&A ‘Essere genitori oggi, tra scienza e welfare’.
"Noi - sottolinea - diamo i maggiori accessi a internet in Italia e abbiamo ritenuto che il tema dell'educazione fosse centrale, quindi l'obiettivo di questo progetto è quello di generare consapevolezza sullo strumento internet e di creare un mondo digitale migliore. Abbiamo il supporto di esperti in ambito psicologico, pedagogico, tecnologico e didattico, che accompagna scuole e famiglie nel momento delicato in cui i bambini si trovano per la prima volta a possedere uno smartphone o un tablet e a navigare in autonomia".
Venezia, 17 dic. (Adnkronos) - “Si prospetta un 2025 ricco di iniziative a partire dalla Biennale della sostenibilità con un programma di eventi, attività, conferenze e mostre molto articolato che va a discutere con interlocutori internazionali quelle che sono le tematiche che la Fondazione tratta nel campo della sostenibilità e dello sviluppo territoriale a partire da quella che è codificata come resilienza climatica. Si tratta della capacità da parte di un territorio di trovare delle soluzioni di adattamento agli effetti dei mutamenti del clima. Nel caso di Venezia, in particolare, il tema dell'innalzamento del mare". Così Alessandro Costa, direttore generale della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/ Venice Sustainability Foundation - Vsf, in occasione dell’incontro con i media per fare il punto sulle attività svolte da Vsf nel 2024 e sulle progettualità future.
“Noi cerchiamo innanzitutto di avere un approccio integrato al tema della sostenibilità e della resilienza - prosegue Costa - Cerchiamo di vedere come lo sviluppo sostenibile si applichi contestualmente all'economia, alla società, all'ambiente e come innovazione nostra anche alla sostenibilità culturale che è incentrata su Venezia. Abbiamo uno spettro ampio di tematiche che monitoriamo che vanno dallo sviluppo dell'economia all'idrogeno, alla tutela dell'ambiente e all'efficienza energetica, allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Dall'innovazione come una delle chiavi di diversificazione della base economica del nostro territorio, al tema della residenzialità, dell'inclusione sociale, al tema della legalità e a quello del grande progetto di Venezia città campus, cioè della crescita e dello sviluppo di un cluster della conoscenza all'interno del nostro spazio territoriale”.
Venezia, 17 dic. (Adnkronos) - “Si prospetta un 2025 ricco di iniziative a partire dalla Biennale della sostenibilità con un programma di eventi, attività, conferenze e mostre molto articolato che va a discutere con interlocutori internazionali quelle che sono le tematiche che la Fondazione tratta nel campo della sostenibilità e dello sviluppo territoriale a partire da quella che è codificata come resilienza climatica. Si tratta della capacità da parte di un territorio di trovare delle soluzioni di adattamento agli effetti dei mutamenti del clima. Nel caso di Venezia, in particolare, il tema dell'innalzamento del mare". Così Alessandro Costa, direttore generale della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/ Venice Sustainability Foundation - Vsf, in occasione dell’incontro con i media per fare il punto sulle attività svolte da Vsf nel 2024 e sulle progettualità future.
“Noi cerchiamo innanzitutto di avere un approccio integrato al tema della sostenibilità e della resilienza - prosegue Costa - Cerchiamo di vedere come lo sviluppo sostenibile si applichi contestualmente all'economia, alla società, all'ambiente e come innovazione nostra anche alla sostenibilità culturale che è incentrata su Venezia. Abbiamo uno spettro ampio di tematiche che monitoriamo che vanno dallo sviluppo dell'economia all'idrogeno, alla tutela dell'ambiente e all'efficienza energetica, allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Dall'innovazione come una delle chiavi di diversificazione della base economica del nostro territorio, al tema della residenzialità, dell'inclusione sociale, al tema della legalità e a quello del grande progetto di Venezia città campus, cioè della crescita e dello sviluppo di un cluster della conoscenza all'interno del nostro spazio territoriale”.
Cosa implicano le due scelte che ti proponiamo: