Il generale ugandese chiede la mano di Giorgia Meloni offrendo 100 mucche. Una proposta d’amore insolita è arrivata via Twitter al premier italiano in pectore. Muhoozi Kainerugaba, il 48enne comandante in capo delle forze militari ugandesi di terra, nonché figlio del presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, è stato letteralmente fulminato dalla Meloni. E il suo ardore, da un lato romanticamente macho, dall’altro generosamente tradizionalista, non ha conosciuto barriere. Avvezzo al tweet facile – ha oltre 600mila follower e su Twitter smanetta di questioni di politica estera e di manovre militari, come di quisquilie del quotidiano – Kainerugaba deve aver registrato l’eco internazionale della vittoria elettorale di Fratelli d’Italia il 25 settembre scorso. A quel punto ha manifestato il suo amore confezionando un tweet da vero amatore: “Per i miei amici italiani, queste sono mucche Nkore. Le mucche più belle della terra. So che gli europei danno alle ragazze che amano i fiori? Non l’ho mai capito. Nella nostra cultura a una ragazza regali una mucca”.
Poi a stretto giro Kainerugaba stima anche il valore del regalo/scambio (al povero Giambruno? A Mattarella? A Guido Crosetto?) in 100 mucche con un altro tweet (“100 nkore! Così, senza paura”). In tanti rispondono a stretto giro al generale e tutti provano a prenderlo signorilmente un po’ in giro (anche perché in patria è figura piuttosto temuta), ma lui impavido risponde con spirito un po’ a tutti, facendo capire che oltre il dono bovino c’è di più: gli piace la Giorgia, insomma. E per ottenere il risultato prefissato è disposto a tutto, anche, in caso di rifiuto delle vacche, a conquistare Roma. Ma soprattutto che avendo pure antenati greci, quindi anche l’eroe Achille, la Meloni in un modo o nell’altro “dovrà arrendersi” alle sue lusinghe. Kainerugaba per la sua propensione al cinguettio facile è stato soprannominato “re del tweet” creando non pochi problemi a livello diplomatico sia tra stati africani che a livello internazionale. Le mucche ankole sono definite dagli ugandesi “le mucche del re” e discendono da razze di bestiame etiope risalente a millenni fa.