Un pilota russo è morto in Mali nell’incidente di un aereo, un Soukhoi S-25, consegnato di recente da Mosca all’esercito di Bamako. Il velivolo si è schiantato vicino alla città settentrionale di Gao, come ha reso noto un ufficiale delle forze armate.
Parlando in condizioni di anonimato, la fonte non ha fornito dettagli sull’incidente, eccetto quello relativo al fatto che il pilota “tornava da una ricognizione”. L’aereo era un Albatros, di epoca sovietica, e l’ufficiale ha detto che il velivolo era tra “i nuovi acquisti” dell’esercito maliano. La giunta militare del Mali, al potere dal colpo di Stato di agosto 2020 cui è seguito un altro golpe a maggio 2021, si è allontanata dalla Francia, sua tradizionale alleata in funzione anti-jihadista, per avvicinarsi alla Russia nella lotta contro gli islamisti che sconvolgono la nazione africana con attacchi e uccisioni dal 2012.
Il supporto di Mosca comprende anche forze operative sul campo che il Mali definisce come addestratori militari ma per i Paesi occidentali sono membri del gruppo Wagner, compagnia militare privata ma legata al Cremlino.