Come nota su Twitter Javier Blas, commentatore di Bloomberg sulle questioni energetiche, il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck è andato molto vicino dall’accusare gli Stati Uniti di approfittare della guerra in Ucraina per guadagnare vendendo gas liquefatto (Lng) all’Europa.

In un’intervista al sito tedesco Noz, Habeck ha affermato: “Alcuni paesi, compresi quelli amici, a volte ottengono prezzi stellari . Naturalmente, ciò comporta per noi dei problemi di cui dobbiamo parlare”, aggiungendo che è importante che “la Commissione Ue parli anche con gli Stati amici”. Il ministro racconta poi: Gli Stati Uniti ci hanno contattato quando i prezzi del petrolio sono saliti alle stelle e di conseguenza sono state sfruttate le riserve petrolifere nazionali in Europa. Penso che questo tipo di solidarietà sarebbe ora utile anche per ridurre i prezzi del gas”.

Habeck ha anche affermato che l’Ue “dovrebbe unire il suo potere di mercato e concordare comportamenti di acquisto intelligenti e sincronizzati, in modo che i singoli paesi dell’UE non si contrastino a vicenda facendo aumentare ulteriormente i prezzi. Il potere di mercato europeo è enorme, va solo sfruttato”. Le parole del ministro stridono però con il comportamento che Berlino ha tenuto in questi giorni approvando un piano nazionale da 200 miliardi di euro in sostegno di aziende e famiglie tedesche e opponendosi all’introduzione di un tetto al prezzo del gas concordato a livello europeo.

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