“Dobbiamo attenuare le conseguenze degli aumenti del costo dell’energia sulla vita delle famiglie e delle imprese”. Il presidente Sergio Mattarella, in un colloquio con il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier a Malta prima del vertice Arrajolos che riunisce 14 capi di Stato europei, entra nel dibattito sulla necessità di adottare misure europee contro la crisi energetica. Durante il colloquio – informano fonti italiane – i due presidenti hanno espresso convinzione che sull’energia il prossimo consiglio Ue saprà superare le divergenze. Il riferimento, evidentemente, è al fatto che il fronte dei Paesi “frugali“, tra cui la Germania, dopo essersi opposto a un tetto generalizzato al prezzo del gas ha detto no all’ipotesi di nuovo debito comune per affrontare l’emergenza.
Oggi intanto inizia a Praga il vertice informale tra i presidenti del Consiglio dei 27 durante il quale di discuterà della proposta di un tetto solo al prezzo del gas per produrre elettricità, della possibilità di trattare con i “partner affidabili” – Norvegia e Usa su tutti – per ridurre i costi di approvvigionamento e dell’introduzione di un indice alternativo al Ttf di Amsterdam, il principale parametro di riferimento per il prezzo di tutto il gas scambiato, ritenuto “non più rappresentativo”. Al vaglio anche nuove fonti di finanziamento per aumentare la potenza di fuoco del RePowerEu.
A Malta i lavori di Arrajolos permettono ai capi di stato europei non esecutivi un confronto informale con un’agenda aperta. Il filo conduttore delle discussioni è l’Europa e le sue sfide di integrazione.A La Valletta Mattarella partecipa ai lavori insieme al padrone di casa George William Vella, al presidente tedesco Steinmeier, al polacco Andrzej Duda. Con loro il bulgaro Rumen Radev, il croato Zoran Milanovi, l’estone Alar Karis, la greca Katerina Sakellaropoulou, l’ungherese Katalin Novàk, l’irlandese Michael Higgins, il lettone Egils Levits, il portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, lo slovacco Borut Pahor e, per la prima volta, la presidente slovacca Zuzana Aputovà. Assenti invece i presidenti austriaco Van der Bellen e finlandese Sauli Niinisto.