Eccoci qua. Non avevamo bisogno di ulteriori prove ma il baffino di D’Alema ci teneva a farsi riconoscere. Come quando un serial killer, dopo tanti delitti, ha bisogno di mettersi in mostra e farsi riconoscere e poi arrestare. Ecco, D’Alema, con le debite proporzioni, è il killer del centrosinistra e di tutti coloro che osano gestire diversamente e autonomamente il Pd. Oggi fa intendere di aver votato Conte (anche se poi ha precisato il contrario). Ma guarda che sorpresa. Il rancoroso Letta ha pure regalato seggi sicuri agli uomini di D’Alema e alla sua “ditta”. Ma poco importa.

Ci sono aspetti molto più preoccupanti e seri da affrontare. Ci sono legami dalemiani con Conte che andrebbero approfonditi. Come ad esempio la questione Arcuri e ventilatori e mascherine per cui ci sono indagini in corso. Poi c’è la questione di D’Alema e la vendita di armi per la Colombia e via dicendo. Oltre a questi aspetti, che se fossero accaduti ad altri ci sarebbe la rivoluzione della stampa e di certe trasmissioni, ci interessa la questione Russia. E sì, perché il filo russo putiniano sembra sempre più unire Conte e la ditta dalemiana. Posizioni che vedono Conte e D’Alema indossare la maschera dei finti pacifisti, i più odiosi.

Quelli che come loro si professano pacifisti ma che mettono sullo stesso piano il criminale Putin e Zelensky. L’opportunista e camaleonte Conte vorrebbe addirittura organizzare una manifestazione contro la guerra. Ma che bravo ragazzo! Però chiede la pace alla persona sbagliata. Occorre un esempio semplice per capire meglio l’assurdità. Sarebbe come chiedere ad un proprietario di casa, che ha subito l’invasione, la distruzione dell’appartamento e l’uccisione dei parenti presenti, di fare la pace con il criminale responsabile regalandogli una parte della casa depredata. Insomma, il mondo al contrario.

Ed è questo l’emblema di chi oggi vorrebbe rappresentare la sinistra. Una sinistra che cancella completamente ogni riformismo, per D’Alema si deve cancellare addirittura la parola, e che guarda a colui che ha fatto il Premier con la Lega e firmato i decreti sicurezza, come punto di riferimento del nuovo Pd. Perché il disegno della ditta è ormai chiaro e definitivo: distruggere da dentro il Pd, fare i soliti moralisti ed utilizzare il burattino Conte per gestire il campo della sinistra. Il problema non è loro, che ci sono da 50 anni ma di chi ancora gli crede.

Riescono a mimetizzarsi e modificare pelle e parole ma sono sempre gli stessi che cercano di gestire il potere. Chi si accorge di questo e cerca di dare una vera e lungimirante visione alla politica di centro sinistra viene azzannato e combattuto. Ecco questo è chiaro una volte per tutte e lo deve essere per tutti coloro che ancora credono in certi valori. La “ditta” e certi personaggi utilizzati, come Conte, di politica non interessa nulla. Interessa la gestione del potere. Dei cittadini poco importa realmente. E l’abbiamo visto. La sintesi è questa: un Movimento 5Stelle diventato dalemiano e un Pd che viene gestito sempre ad uso e consumo della solita ditta.

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