Roberto Di Stefano si prepara a fare ostruzionismo e vuole istituire un'Area S, in modo che "il milanese che vuole entrare nei nostri comuni dovrà pagare e quelle risorse le utilizzeremo per compensare l'inquinamento che Sala sta scaricando sui comuni della prima cintura"
“Un’Area S dove i milanesi che passano da Sesto dovranno pagare”: così il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, eletto con il centrodestra, si scaglia contro la decisione di istituire l’Area B a Milano. La nuova zona a traffico limitato del capoluogo lombardo, secondo Di Stefano, non risolve il problema dell’inquinamento, ma lo scarica solo sui paesi intorno alla città. Il sindaco di Sesto spiega infatti che ci sono “diverse fermate della metro qui, saranno intasate dal traffico pendolare di oltre 450mila veicoli che non possono entrare e che si fermeranno al confine”.
Per questo, Di Stefano vorrebbe installare alcuni varchi d’accesso intorno al comune, in modo che “il milanese che vuole entrare nei nostri comuni dovrà pagare e quelle risorse le utilizzeremo per compensare l’inquinamento che Sala sta scaricando sui comuni della prima cintura. Un’Area B al contrario”. Di Stefano critica la decisione di occuparsi della transizione ecologica in un momento di grande crisi per i cittadini, accusando il sindaco di Milano di “fare l’ecologista con l’inquinamento degli altri”, impoverendo il ceto medio. “A questo punto bisognerà fare un gioco duro, siamo pronti a fare ostruzionismo”, conclude Di Stefano.