Rubavano il carburante dai mezzi di servizio dell’Ama, la municipalizzata che si occupa dei rifiuti a Roma, e poi lo rivendevano. Questa è l’accusa per cui è stato disposto la misura cautelare del carcere per sette persone. Quattro di loro sono dipendenti dell’azienda capitolina, mentre gli altri tre sono privati che fornivano supporto esterno: i militari del comanda provinciale della guardia di finanza indagheranno sull’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata al peculato.

Ad altri sei dipendenti della municipalizzata di Roma sono stati sequestrati in via preventiva 200.000 euro, che secondo l’accusa sono il provento della presunta vendita del carburante rubato. Stando alle indagini, i dipendenti si sono appropriati della benzina e del gasolio prendendoli direttamente dal serbatoio degli automezzi. Altre volte sarebbero state utilizzate le schede carburante date dall’ama per fare rifornimento.

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