Le indagini si stanno concentrando sul reperimento delle immagini registrare dalle telecamere di sorveglianza della zona e sui registri scolastici dei licei vicini. Il piccolo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant'Antonio Abate e le sue condizioni di salute sono definite "buone"
Decine di famiglie hanno depositato la richiesta di adozione o di affidamento negli uffici del tribunale dei minori e in procura. Il caso di Francesco Alberto, il neonato abbandonato a Paceco in provincia di Trapani, ha spinto molte persone a candidarsi per assicurare al piccolo una casa. Il bambino è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Sant’Antonio Abate e le sue condizioni di salute sono definite “buone”. La direttrice del reparto di neonatologia, Simona La Placa, spiega che “sembra nato a termine di gravidanza e non ha apparenti complicanze”. La donna sottolinea che in ospedale è possibile partorire in ospedale nel totale anonimato, in modo da garantire “il diritto della donna di non riconoscere il figlio e al tempo stesso garantendo la sicurezza del parto e del nascituro”.
Le indagini si stanno concentrando sul reperimento delle immagini registrare dalle telecamere di sorveglianza della zona: ce ne sarebbe una molto vicina al punto in cui è stato abbandonato il bambino, che potrebbe avere ripreso la madre arrivare sul posto o allontanarsi. È in corso anche il controllo dei registri scolastici, per verificare eventuali assenze delle ragazze nei licei della zona. Francesco è stato ritrovato il 5 ottobre in un sacchetto di plastica, abbandonato lungo un strada accanto a un terreno agricolo. È stato proprio il proprietario del terreno a ritrovare il neonato e ad avvertire le forze dell’ordine.
Foto di archivio