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Veltroni a La7: “Pd al potere per 11 anni senza mai aver preso i voti. Per i dem il governo è stato un fine e non un mezzo per cambiare le cose”

“Ma è possibile che la sinistra in Italia non abbia promosso una sola manifestazione in piazza per le donne iraniane e per i ragazzi russi presi e sbattuti sul fronte? È possibile che nessuno abbia sentito il bisogno di scendere in piazza per manifestare su questo? La sinistra è la somma di queste due cose: le condizioni sociali e le battaglie per la libertà. Se non si fanno queste due cose, non si è sinistra”. È il monito lanciato a “Otto e mezzo” (La7) da Walter Veltroni al Pd, per il quale si augura che faccia opposizione dura e forte sulle grandi questioni sociali, come il lavoro e la povertà, e su alcuni temi ideali.

Immediata la domanda della conduttrice Lilli Gruber, che gli chiede: “Adesso c’è un’occasione di scendere in piazza per il Pd: Conte sta promuovendo una manifestazione senza bandiere di partito per la pace in Ucraina. Il Pd dovrebbe andarci? Lei ci andrà?”.
Non lo so – risponde Veltroni – Non ho letto la piattaforma di questa manifestazione. Mi auguro solo che al centro di questa manifestazione ci sia la solidarietà con un Paese che è stato invaso da Putin, dopodiché se l’Ucraina non avesse resistito, noi non potremmo parlare di pace. Avremmo un deserto lì. Quindi, avendo resistito l’Ucraina, bisogna lavorare per la pace, ma partendo dalla condanna dell’invasione russa”.

Veltroni si sofferma anche sullo stato del Pd: “Certamente mi auguro che il Pd, di fronte al governo di più estrema destra che il Paese abbia mai conosciuto, proponga un’opposizione forte. Se così non fosse, sarebbe imbarazzante. L’opposizione non è una gogna. Uno dei problemi della sinistra italiana è che per 11 anni ha governato questo Paese senza aver mai preso i voti. In questo c’è stato il senso di responsabilità di fronte a emergenze – conclude – ma anche l’amore delle poltrone e la trasformazione del governo non in un mezzo, ma in un fine. E invece il governo per una forza di sinistra è un mezzo. Se diventa un fine, in base al quale sei disposto a governare con chiunque, poi alla fine si paga un prezzo. Quindi, stare all’opposizione non fa male”.