Aggredita in metropolitana per aver provato a sventare uno scippo. Siamo a Milano e a raccontare la vicenda è Cristina Irrera, tiktoker da 109mila follower e 6 milioni di ‘mi piace’. “Sono appena stata picchiata in metro perché ho visto delle ragazze che mettevano le mani dentro le buste di un signore“, ha esordito la 23enne nel filmato che conta 528mila visualizzazioni. Poi Cristina, visibilmente scossa, ha spiegato tutto nei dettagli: “Io quindi l’ho avvertito e ho urlato contro queste tipe. E loro cosa fanno? Mi tirano dai capelli! Mi hanno prese tutte dai capelli, ho tutta la testa che mi brucia da morire. Mi brucia questo (e mostra la mano in camera, ndr). Non so cosa mi abbiano fatto, mi avranno graffiato. Vi giuro, ho un nervosismo addosso che… veramente”, le sue parole mentre era ancora in metropolitana.
Nella seconda parte del video, invece, la ragazza è a casa, si è tranquillizzata e può raccontare cos’è accaduto dopo. “Ieri sono stata anche andata dalla polizia ma chiaramente mi hanno detto quello che già sapevo, ovvero che se anche io denunciassi, queste farebbero una notte e il giorno dopo sarebbero in giro come sempre – ha spiegato Cristina -. Quindi io mi chiedo: perché ca**o non si può fare niente? Perché io, mentre difendo una persona, mi devo beccare le botte e non si può nemmeno risolvere questa situazione? Non c’è nemmeno niente da fare, io ho anche fatto un video a queste stro**e, l’ho mostrato alla polizia e loro mi hanno detto che già le conoscono da 4 anni, già sanno che poi, anche se le portano dentro, le fanno uscire dopo un giorno. Quindi io mi chiedo, che senso ha denunciare? Perdere tempo e poi non risolvere nulla?”. La ragazza ha poi mostrato il filmato girato in metropolitana, inquadrando il gruppo delle presunte malviventi. Infine Cristina ha concluso: “Io queste le ho riviste dopo 2 ore, erano ancora lì. Le conoscono tutti. Che poi, posso dirlo? Erano 4-5 contro una sola persona. C’era talmente tanta gente in metro che all’inizio non se ne sono nemmeno accorti che mi stavano picchiando. Beppe Sala, è questa la città tranquilla che conosci?“.
L’ultima frase sembra far riferimento ad un botta e risposta tra il Sindaco di Milano e Chiara Ferragni. Lo scorso luglio, infatti, l’imprenditrice digitale si era detta “angosciata e amareggiata per la violenza a Milano”, parlando di una “situazione fuori controllo”. Quindi il primo cittadino aveva replicato: “Le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro. Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c’è una sensibilità della città, è un periodo difficile”. A stretto giro era arrivata la controreplica di Ferragni: “Sono onorata che Beppe Sala confermi di essere ancora di più al lavoro sul tema sicurezza. [..] Il mio sfogo è stato quello di una cittadina privilegiata che vuole dare voce a un sentiment ormai diffuso a Milano e figlio di diverse esperienze personali”.