“Siamo arrivati come Paese in ritardo rispetto ad altri sul traguardo del voto alle donne: incomprensibile e inconcepibile che non ci fosse”. A evidenziarlo, rivolgendosi alla platea di giovani al Teatro Sociale di Alba (Cuneo), è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel ripercorrere le azioni del ministro dell’Istruzione Michele Coppino, di cui ricorre il bicentenario della nascita. Nel 1882 infatti, come ha ricordato Mattarella “la riforma elettorale avrebbe permesso il voto a tutti i cittadini di sesso maschile, maggiorenni, che avessero superato l’esame del corso elementare obbligatorio” ma non alle donne. Traguardo raggiunto solo nel 1946.