Cronaca

Piazza per la pace davanti all’ambasciata russa a Roma, ci sono anche due partiti comunisti: “Mosca cessi il fuoco, lei ha cominciato la guerra”

In questi giorni in cui si parla sempre più spesso di una possibile escalation nucleare, il Comitato Stop alla guerra in Ucraina, di cui fanno parte La Comune, Sinistra Anticapitalista e il Partito Comunista, è sceso in piazza di fronte all’ambasciata russa a Roma per chiedere a gran voce di cessare il fuoco. “Siamo qui perché riteniamo che sia molto importante rilanciare con molta forza la mobilitazione pacifista – ha dichiarato Renato Scarola, de La Comune – e inoltre siamo qui per dire che noi siamo a fianco dei pacifisti russi, così come siamo solidali con la popolazione ucraina”. “Cessate il fuoco è un compito dell’aggressore, se la Russia cessa il fuoco finisce la guerra, se lo cessa l’Ucraina finisce l’Ucraina”, spiegano dal palco.

Al presidio era presente anche il dissidente russo Alexander Bikbov, sociologo che vive tra la Francia e l’Italia. “È importante andare al di là della visione geopolitica della guerra e cioè della Nato contro la Russia – ha aggiunto Alexander – quando la sinistra chiede la pace è perché è contro questa visione troppo schematica, che non porta nulla alla sinistra, che deve stare accanto ai deboli, accanto agli aggrediti”.