Attualità

Kevin Spacey, l’attore di fronte al suo accusatore Anthony Rapp: al via il processo a New York

L'uomo ha raccontato che uno Spacey alticcio lo prese tra le braccia, come uno sposo che porta una sposa, lo adagiò su un letto e gli salì sopra. Rapp ha detto che si è rapidamente divincolato e se n'è andato, quindi ha taciuto su quello che è successo per tre decenni mentre entrambi gli attori hanno visto decollare la loro carriera. La difesa nega che sia mai stato nell'appartamento

di Davide Turrini

Le accuse di “molestie” che bloccarono vita e carriera di Kevin Spacey vengono discusse in queste ore in un tribunale di New York. Come riportano i quotidiani statunitensi il 63enne interprete di House of Cards ha partecipato il 6 ottobre alla prima udienza della causa intentato contro di lui da Anthony Rapp, l’attore che nel 2017 ha accusato Spacey per primo rispetto ad una serie di accuse di cattiva condotta sessuale che fecero abbandonare la carriera teatrale e cinematografica a Spacey.

All’arrivo presso la corte federale di New York City, nessuno dei due attori ha parlato con i giornalisti. Secondo quanto riportano i cronisti il processo dovrebbe durare meno di due settimane. Il dibattimento si concentrerà su un presunto incontro tra i due uomini che sarebbe avvenuto a New York City nel 1986, quando Rapp era un attore bambino in rampa di lancio e Spacey, allora 26enne, stava attraversando un momento difficile a Broadway. Rapp, che all’epoca aveva 14 anni, ha raccontato più volte che l’attore più anziano lo aveva invitato a una festa nel suo appartamento di Manhattan, poi ha cercato di sedurlo in una camera da letto dopo che gli altri ospiti se ne erano andati. Disse che uno Spacey alticcio lo prese tra le braccia, come uno sposo che porta una sposa, lo adagiò su un letto e gli salì sopra. Rapp ha detto che si è rapidamente divincolato e se n’è andato, quindi ha taciuto su quello che è successo per tre decenni mentre entrambi gli attori hanno visto decollare la loro carriera.

Quando Rapp ha raccontato la sua storia a Buzzfeed nel 2017, proprio negli attimi in cui era esploso il movimento #MeToo, Spcey rispose prima di non aver alcun ricordo dell’incidente e poi aggiunse “ma se mi fossi comportato come lui descrive, gli devo le più sincere scuse per quello che sarebbe stato un comportamento da ubriaco profondamente inappropriato”. Come ricordano diversi siti Usa, da allora, però, il team legale di Spacey ha affermato che l’accusa è falsa. Rapp, secondo i legali dell’attore, non ha mai partecipato a quella festa. E anche se fosse successo quello che ha descritto Rapp, hanno spiegato ancora i legali, non costituirebbe una molestia sessuale. A livello procedurale nella prima udienza si è andata a comporre la giuria, poi sono seguite e dichiarazioni dei due legali. Quelli di Rapp hanno chiesto un risarcimento per la sofferenza mentale ed emotiva subita dall’allora ragazzo, nonché il risarcimento per le spese mediche (psicoanalisi ndr) e, segnala il sito della CBS, per la “perdita del lavoro”. Spacey dal canto suo ha affrontato una quantità infinita di accuse di molestie, tutte sorte dopo quella iniziale di Rapp, tra cui l’aggressione sessuale a tre uomini adulti tra il 2004 e il 2015 quanto era direttore del teatro londinese Old Vic (accuse per le quali Spacey si è dichiarato non colpevole). Altre accuse di molestie sono state archiviate da tribunali e alcune proprio ritirate direttamente dagli accusatori, come quella di un tizio che aveva accusato Spacey di averlo molestato in un bar di Nantucket. Infine, sia Rapp che Spacey dovrebbero testimoniare al processo.

Kevin Spacey, l’attore di fronte al suo accusatore Anthony Rapp: al via il processo a New York
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione