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Le miss di Ucraina e Russia in stanza insieme per il concorso di bellezza: lo scivolone del Miss Grand International. L’ira della reginetta di Kiev

La miss ucraina si è sfogata con un lungo post sui social rivolto anche agli organizzatori dell'evento

Sembrerebbe quasi uno scherzo ma così non è. Le reginette di Ucraina e Russia, Olga Vasyliv ed Ekaterina Astashenkova, entrambe arrivate in finale al concorso Miss Grand International, fondato con lo scopo di essere una competizione che promuove la pace, la fine della guerra e un ideale di libertà e armonia all’interno della società, si sono ritrovate assegnate in stanza insieme in occasione della selezione finale.

Una situazione immediatamente denunciata dalla miss di Kiev che, sui social, ha scritto un lungo sfogo: “Sono una persona adulta, con i miei pensieri. Questi sono i miei sentimenti, questo è il mio passato, la mia conoscenza, le mie capacità e la mia storia – ha esordito in un lungo post – La mia opinione è importante! La mia storia è importante!”. Quindi Olga Vasyliv ha spiegato: “Oggi, la mia storia è questa: sto partecipando alla competizione Miss Grand International in cui il mio obiettivo, scopo e missione principale è raccontare al mondo il mio paese, il nostro spirito ucraino, la nostra bellezza , la nostra forza e ciò che stiamo sopportando in questo momento – ha raccontato – Ma ho ricevuto una lettera che ha instillato in me sentimenti di rabbia e dolore: la mia compagna di stanza assegnata sarà una concorrente del paese terrorista, di un paese che ha abbandonato ogni legge, del paese despota, della Russia”. Taggando l’organizzatore del contest di bellezza, quindi, la modella e miss ha proseguito: “Anche io sono per la pace, l’amore, l’amicizia, ma non per coloro che non posso perdonare, che torturano i miei fratelli e le mie sorelle, per coloro che hanno tolto la vita a tanti compagni ucraini”.

In una storia Instagram anche la miss russa Astashenkova ha teso la mano alla collega, sottolineando che nella sua famiglia vengono tutti dall’Ucraina e di essere “contro l’odio, per l’amicizia, l’amore e la pace nel mondo”.