Inizio burrascoso per il Gran Premio del Giappone di Formula 1 sul circuito di Suzuka. La forte pioggia ha costretto i commissari ad alzare bandiera rossa sospendendo la gara a causa delle condizioni della pista, le vetture sono così tornate ai box. Subito fuori gara Carlos Sainz andato a muro e Alexander Albon, finito fuori pista a causa della scarsa visibilità.

Intanto è polemica per quanto accaduto in pista dove si è sfiorata la tragedia: dopo lo stop alla gara sono entrati in pista dei trattori per spostare le vetture di Sainz e Albon e il pilota francese Pierre Gasly, dell’AlphaTauri se ne è trovato davanti uno che procedeva contromano. “”Inaccettabile”, ha gridato Gasly al team radio. L’episodio ha ricordato quanto accaduto nel 2014 quando, una situazione analoga costò la vita a Bianchi, finito contro un mezzo di rimozione.

La Fia ha poi comunicato che Gasly è sotto investigazione perché “in relazione all’incidente al 3° giro, la safety car era stata schierata e la gara interrotta. L’auto numero 10, che aveva subito danni ed era rimasta ai box dietro la safety car, stava guidando ad alta velocità per raggiungere i box. Poiché le condizioni stavano peggiorando, la bandiera rossa è stata mostrata prima che l’auto 10 superasse il luogo dell’incidente dove era stata danneggiata il giro precedente”.

La gara è poi ripartita attorno alle 9,15 con tutti i piloti dietro la safety car. Sulla pista di Suzuka piove ancora, anche se le condizioni sono migliorate e i piloti hanno montato tutti gomme da bagnato. La gara durerà 45 minuti e saranno percorsi tra i 20 e i 26 giri.

Foto d’archivio

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