La 36enne era stata ricoverata all’ospedale Cà Foncello di Treviso dopo essere stata estratta, viva ma in condizioni gravissime, dall’abitacolo del mezzo. Il suo decesso è stato comunicato dall’azienda Ulss della Marca Trevigiana
A due giorni dall’incidente sulla A4 in cui sono morte sei persone, è stata accertata nel pomeriggio la morte di Romina Bannini, l’educatrice 36enne che viaggiava nel furgone proveniente da Riccione e diretto in Carnia a bordo del quale viaggiava una comitiva di persone ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Bannini era stata ricoverata all’ospedale Cà Foncello di Treviso dopo essere stata estratta, viva ma in condizioni gravissime, dall’abitacolo del mezzo. Il suo decesso è stato comunicato dall’azienda Ulss della Marca Trevigiana, che ha concluso la procedura di accertamento della morte. I familiari, su richiesta espressa in passato da lei stessa, hanno acconsentito alla donazione degli organi.
La notizia dell’incidente ha sconvolto Riccione. I ragazzi facevano parte di una cooperativa per l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani affetti da sindrome di Down: Francesca Conti, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi, Rosella De Luca e Alfredo Barbieri, i due fidanzati. Con loro anche l’ex sindaco della cittadina romagnola, Massimo Pironi che era alla guida del pulmino schiantatosi contro un tir. Il trasporto delle salme a Riccione è atteso da lunedì, proprio mentre la città si apprestava a celebrare il centenario della sua autonomia. Tutto sospeso, ovviamente, con la proclamazione di tre giorni di lutto cittadino. Quanto ai funerali, le famiglie delle vittime hanno espresso il desiderio di celebrare tutti insieme l’ultimo saluto ai ragazzi. La comitiva era in viaggio per uno scambio di esperienze con una realtà simile alla loro.