Mattina di riunioni per Matteo Salvini che alla Camera dei deputati ha incontrato i vicesegretari, Riccardo Molinari ed Edoardo Rixi. Al termine dell’incontro il leader della prova a evitare le telecamere uscendo da un ingresso secondario di Montecitorio. Intercettato, evita di rispondere alle domande. Poco dopo la Lega diffonde una nota nella quale si specifica che sarebbe “una grande soddisfazione e orgoglio occuparsi con un ruolo determinante anche di Economia e Finanze”. L’ipotesi è quella di Giancarlo Giorgetti ministro del Mef. Ma la nota della Lega non nomina il numero due del partito. Più tardi, nella sede di Fratelli d’Italia, va in scena una riunione dei partiti di maggioranza. Per FdI presenti Ignazio La Russa, Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli. Per la Lega Roberto Calderoli. Dalla sede i primi a uscire sono Maurizio Lupi, Lorenzo Cesa e Antonio De Poli. Bocche cucite all’uscita da parte dei centristi. La Russa nega che nella riunione ci si sia occupati delle candidature per i presidenti di Camera e Senato e dei ministri. Anche se, incalzato dai cronisti, si lascia sfuggire: “Giorgetti? Per me potrebbe fare anche il generale delle forze armate”. Calderoli, invece lascia la sede di Fratelli d’Italia e raggiunge in un ristorante nei pressi del Senato Matteo Salvini, Andrea Paganella e Lorenzo Fontana. Il senatore non si tira indietro nel derby con La Russa per la seconda carica dello Stato. “Pronto a fare il presidente del Senato? Io sono pronto a fare tutto – afferma – questa scelta spetta ai leader di partito”. Mentre Salvini continua il suo silenzio ed evita di rispondere alle domande dei giornalisti.