“La nostra sarà un’opposizione senza sconti, non sarà un ostruzionismo pregiudiziale e preconcetto: noi guardiamo sempre al bene del Paese però sarà un’opposizione intransigente perché la nostra asticella del bene comune è molto alta”. A rivendicarlo il leader M5S Giuseppe Conte, entrando all’assemblea degli eletti 5 stelle alla Camera.
“Fronte comune con il Pd e le altre forze per l’opposizione? Passino dallo stato gassoso a uno solido, poi vedremo”, attacca invece la senatrice Alessandra Maioino. E il mantra degli eletti resta la difesa delle leggi simbolo M5s, dal reddito di cittadinanza allo Spazzacorrotti: “Non sarà semplice, abbiamo visto la demonizzazione del Reddito che c’è stata in campagna elettorale, ma non arretreremo”, avverte la neo eletta senatrice Dolores Bevilacqua. “Le premesse del governo che si formerà non sono rassicuranti, tra autonomia differenziata e Costituzione da stravolgere”, aggiunge pure la capogruppo uscente a Palazzo Madama, Mariolina Castellone.
Non mancano poi le polemiche incrociate con Pd e Calenda sull’Ucraina e sul tema della pace, tra manifestazioni lanciate e contromosse con presidi all’ambasciata: “Da noi nessuna ambiguità, la nostra posizione è la stessa: ferma e risoluta condanna della Russia. Abbiamo condannato anche gli ultimi attacchi missilistici. Abbiamo espresso sostegno alla popolazione ucraina ma il problema è che è scomparso il negoziato di pace che per noi è l’unica uscita. Per questo auspichiamo una grande manifestazione nazionale su cui non abbiamo alcun interesse a mettere il cappello politico“.. Anzi, ripete Conte, “vorremmo che partecipassero anche i cittadini che hanno sostenuto forze di centrodestra”. E ancora: “La pace non ha colori. Vogliamo una conferenza internazionale che sia sotto l’egida dell’Onu e con il sostegno della Santa Sede”.